Tentato femminicidio Genova, convalidato il fermo di Panzica. Testimoni: “Così l’ha aggredita”

(Adnkronos) – Convalidato oggi, martedì 25 novembre, dalla gip del tribunale di Genova Martina Tosetti il fermo di Salvatore Panzica, 66 anni, accusato di aver accoltellato sabato l’ex compagna Maria M. di 75 anni, nella sua abitazione di Montoggio.  

L’uomo, difeso dall’avvocata Sara Bellomo, resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Per la giudice sono evidenti il pericolo di fuga ( Panzica è senza fissa dimora) la recidiva reiterata specifica e l’elevato rischio di reiterazione, considerati anche precedenti episodi di lite domestica.  

Il provvedimento della gip ricostruisce la violenza di sabato, quando la donna è stata raggiunta da sei coltellate all’addome, al ventre, alla schiena e sotto l’ascella. A salvarla sono state una vicina di casa e un’amica, che hanno riferito di aver sentito le urla “Aiuto, aiuto, mi sta ammazzando”.  

Le due, trovata la porta socchiusa, si sono trovate davanti Panzica che stringeva la vittima e le tappava la bocca per impedirle di gridare. Quando una ha tentato di chiamare i soccorsi, l’uomo le ha strappato il telefono, lo ha distrutto e si è dato alla fuga.  

Rintracciato all’una della notte tra sabato e domenica in una cascina della donna, Panzica ha fatto trovare anche il coltello da 14 centimetri. Nell’interrogatorio ha ammesso una sola coltellata, sostenendo che le altre ferite sarebbero state provocate accidentalmente dalla vittima rotolando sul coltello. Una versione definita non credibile dalla gip, che ha rilevato l’assenza di tracce ematiche compatibili con tale dinamica. La 75enne resta ricoverata con ferite gravissime. 

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