Blackout informatico Crowdstrike manda in tilt i voli: il timelapse di Flightradar24 è virale sui social

Miliardi di dollari persi, passeggeri bloccati. Il caos globale scatena il dibattito sulla sicurezza informatica

Un video in timelapse diffuso sui social da Flightradar24

Un banale aggiornamento software si è trasformato in un incubo per milioni di persone in tutto il mondo. Un bug nel software antivirus Crowdstrike di Microsoft ha provocato un caos informatico di proporzioni globali, causando disservizi aerei, bancari e mediatici di enormi entità.

Le conseguenze più immediate si sono avute nel settore aereo, dove migliaia di voli sono stati cancellati o ritardati. I passeggeri, bloccati negli aeroporti, hanno dovuto affrontare lunghe code e attese snervanti, nella speranza di riuscire a raggiungere la loro destinazione. Un video in timelapse diffuso sui social con gli aggiornamenti di Flightradar24 ha mostrato in modo eloquente la drastica riduzione del traffico aereo negli Stati Uniti durante le 12 ore del blackout informatico.

Negli Stati Uniti, il numero di voli ritardati ha superato i 30.000, mentre quelli cancellati sono stati oltre 3.000. La Federal Aviation Administration (FAA) ha confermato che tutti i voli di diverse compagnie aeree statunitensi, tra cui Delta, United e American Airlines, sono stati bloccati a causa di problemi di comunicazione.

Le ripercussioni del bug non si sono limitate al settore aereo. Anche le banche e i colossi dei media hanno subito disservizi, con transazioni bloccate e siti web inaccessibili. La dipendenza dalle tecnologie informatiche ha reso il mondo vulnerabile a questo tipo di incidenti, causando ingenti danni economici e disagi diffusi.

L’episodio ha acceso i riflettori sui rischi associati all’utilizzo di software antivirus e sulla necessità di garantire sistemi di sicurezza informatica più robusti e affidabili. Le aziende come Crowdstrike dovranno rivedere le proprie procedure di aggiornamento e testare con maggiore attenzione i propri prodotti per evitare che incidenti simili si ripetano in futuro.

Il caos informatico di ieri rappresenta un monito per tutti coloro che fanno affidamento sulle tecnologie digitali. La nostra società è sempre più interconnessa e dipendente dai sistemi informatici, e questo ci rende vulnerabili a questo tipo di attacchi. È necessario quindi rafforzare le misure di sicurezza e aumentare la consapevolezza dei rischi associati all’utilizzo di internet.

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