La cometa Swan in arrivo nei cieli: sarà visibile a occhio nudo, quando e dove osservarla

Scoperta da tre astrofili e in arrivo al perielio il 1° maggio, la cometa C/2025 F2 Swan potrebbe raggiungere la magnitudine +5 e diventare visibile senza strumenti

La cometa Swan, ripresa il 6 aprile 2025 dagli astrofotografi Michael Jäger e Gerald Rhemann

La cometa Swan, ripresa il 6 aprile 2025 dagli astrofotografi Michael Jäger e Gerald Rhemann

Una nuova cometa sta facendo il suo ingresso nel cielo terrestre. Si tratta della C/2025 F2, ribattezzata Swan, dal nome dello strumento che l’ha immortalata per primo: il Solar Wind Anisotropies, telescopio installato a bordo della sonda Soho della NASA. L’osservatorio cattura immagini del cielo nell’ultravioletto, ma la scoperta della cometa è stata merito di tre astrofili — Vladimir Bezugly, Michael Mattiazzo e Rob Matson — che, in maniera indipendente tra il 29 e il 31 marzo 2025, ne hanno segnalato la presenza nelle immagini dello strumento.

Dopo le verifiche di rito, la cometa è stata riconosciuta ufficialmente dal Minor Planet Center e ha ricevuto la denominazione provvisoria di Swan. L’orbita di questo oggetto celeste è estremamente eccentrica: il punto più vicino al Sole (perielio) si trova a 0,33 unità astronomiche, appena all’interno dell’orbita di Mercurio, mentre l’afelio raggiunge una distanza di oltre 33mila unità astronomiche, addentrandosi nella remota nube di Oort. Si stima che la cometa completi un’orbita intorno al Sole in poco più di due milioni di anni.

Un altro elemento distintivo dell’orbita è la sua inclinazione: ben 90° rispetto al piano dell’eclittica. La cometa Swan si sta avvicinando al perielio — che raggiungerà il 1° maggio — provenendo da sopra questo piano orbitale. Questo orientamento favorisce l’osservazione dall’emisfero boreale fino alla fine di aprile, mentre a partire da maggio saranno avvantaggiati gli osservatori dell’emisfero australe.

Durante l’avvicinamento al Sole, l’attività di sublimazione della cometa è aumentata. Il 5 aprile è stato osservato un outburst, un improvviso aumento di luminosità della chioma, che ha raggiunto la magnitudine +8,3. Al momento, la cometa si trova nella costellazione di Andromeda e brilla con magnitudine +7,5. È visibile alle prime luci dell’alba, intorno alle 4 del mattino, bassa sull’orizzonte est. Per vederla sono necessari un binocolo stabile o un piccolo telescopio, in condizioni di cielo buio e sgombro da ostacoli verso est.

A partire dal 27 aprile la cometa inizierà a essere visibile anche di sera, intorno alle 21, bassa sull’orizzonte ovest, tra le costellazioni del Perseo e del Triangolo. Un buon riferimento per individuarla sarà la stella Aldebaran, la più luminosa del Toro: la cometa si troverà a circa 20-25 gradi di distanza angolare dalla stella e a un’altezza simile sull’orizzonte.

Il massimo della luminosità è previsto per il 1° maggio, in corrispondenza del passaggio al perielio. Se le previsioni si confermeranno corrette, la Swan potrebbe raggiungere la magnitudine +5, soglia limite per la visibilità a occhio nudo. In quella data, la cometa sarà visibile intorno alle 21 a 11° sopra l’orizzonte ovest, nella costellazione del Toro.

Al momento, la chioma appare di colore verde, effetto tipico dell’emissione delle bande molecolari del carbonio biatomico. Questo suggerisce una prevalenza di gas rispetto alla polvere tra i materiali rilasciati nello spazio.

Nonostante le previsioni, le comete restano oggetti celesti difficili da anticipare. Ulteriori outburst potrebbero renderla più luminosa e quindi più facile da osservare. Per chi ama il cielo, vale la pena tenerla d’occhio nei prossimi giorni.

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