Gaza, Israele “pronto a prima fase piano Trump” dopo il sì di Hamas

(Adnkronos) – Dopo che ieri Hamas ha risposto alla proposta di Trump per la fine della guerra a Gaza accettando di rilasciare tutti gli ostaggi e dopo la successiva reazione del tycoon, secondo il quale “Israele deve interrompere immediatamente i bombardamenti su Gaza”, il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha dato ordine alle forze israeliane (Idf) di prepararsi “per l’attuazione della prima fase del piano Trump per il rilascio degli ostaggi”. A renderlo noto, secondo i media israeliani, le stesse Idf. 

“In linea con le direttive a livello politico, il capo di Stato Maggiore ha ordinato vengano avviati i preparativi per l’attuazione della prima fase del piano Trump per il rilascio degli ostaggi”, hanno comunicato dopo una riunione dei vertici militari in riferimento al testo presentato dal tycoon nei giorni scorsi dopo l’incontro alla Casa Bianca con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. 

La dichiarazione precisa che è stato sottolineato che “la sicurezza delle nostre forze è una priorità assoluta” e che “il capo di Stato Maggiore ha evidenziato” come “tutte le forze debbano restare vigili” e come abbia insistito sulla “necessità di una risposta rapida per eliminare qualsiasi minaccia”. 

Parole, evidenzia il Times of Israel, che sembrano confermare le notizie arrivate nelle scorse ore dalla radio militare e dall’emittente Kan secondo cui dai leader politici israeliani sarebbero arrivate indicazioni alle Idf sull’offensiva a Gaza City. Secondo la radio militare, è stato chiesto di ridurre “al minimo” le operazioni, con le forze sul campo concentrate su manovre difensive. 

Nella notte, hanno riferito gli stessi media israeliani, l’ufficio di Netanyahu ha confermato con una dichiarazione che “Israele è pronto per l’attuazione immediata della prima fase del piano Trump per il rilascio immediato di tutti gli ostaggi”. E che “continueremo a lavorare in piena cooperazione con il presidente e il suo staff per porre fine alla guerra secondo i principi indicati da Israele, che coincidono con la visione di Trump per la fine della guerra”.  

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