A Lodè, tra i profumi della macchia mediterranea e il respiro delle montagne, apre le sue porte “Il Museo a Cielo Aperto – Genius Loci Lodè”, un itinerario turistico narrante pensato per restituire la memoria e l’identità di un luogo autentico nel cuore della Baronia. Il progetto invita a camminare e ascoltare, offrendo un’esperienza immersiva tra vicoli medievali e sentieri naturali.
Il percorso si sviluppa lungo circa 5 km e comprende 24 punti di interesse, di cui 13 in ambito urbano e 11 lungo il tracciato extraurbano. Un Access Point comunale multimediale funge da punto di orientamento, con contenuti audio e video in italiano, inglese e sardo lodeino, con sottotitoli disponibili anche in Limba Sarda Comuna. Ogni tappa è accompagnata da pannelli informativi con QR code, attraverso i quali i visitatori possono accedere a una web app dedicata per contenuti audio, video e testuali.
I racconti proposti alternano storia, leggende, tradizioni e curiosità, ma includono anche silenzi, paesaggi e identità locale. Murales, chiese, fontane, panorami e case illustrano la cultura materiale e immateriale di Lodè, offrendo un’esperienza modulabile secondo tempi e ritmi personali, in qualsiasi stagione. Il percorso può essere affrontato tutto d’un fiato o a tappe, adattandosi alle esigenze di ciascun visitatore.
L’inaugurazione ufficiale del Museo a Cielo Aperto è prevista per il 2 ottobre 2025 alle ore 17:30 presso il Comune di Lodè.
Il progetto è promosso dal Comune di Lodè e finanziato dal GAL Nuorese Baronia e dal FEASR, nell’ambito dell’intervento “Integrazione e potenziamento della rete degli itinerari turistici tematici”. Ideato dal Ceas Montalbo di Lodè, coordinato dal regista multimediale Francesco Casu e realizzato da HQ Media srl, ha coinvolto l’Unione dei Comuni del Montalbo, ricercatori, progettisti, tecnici e associazioni locali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e trasmetterne l’identità in modo partecipato, innovativo e sostenibile.

































