La festa patronale in onore di Sant’Efisio è una delle più importanti e sentite della nostra isola. Durante il percorso che conduce il martire da Cagliari a Nora, sono varie le tappe effettuate: la prima fra queste è presso Villa D’Orri, situata nel comune cagliaritano di Sarroch. Collocata all’interno di un suggestivo giardino ricco di specie arboree, essa è considerata l’unica villa Reale presente in Sardegna, essendo stata la dimora estiva dei Savoia per circa 15 anni.
La costruzione della villa vide la luce alla fine del XVIII secolo, ad opera del Marchese di Villahermosa e Santa Croce Stefano Manca. Tuttavia, il terreno era già in possesso della sua famiglia da tempo addietro: nel 1774, don Giacomo Amat, padre di Stefano, acquistò un appezzamento nella zona denominata “Vigna D’Orri”, appartenente ai coniugi Palmas. Al tempo, non era ancora presente un edificio padronale, ma solo una serie di case rustiche ed altre architetture di prima necessità, quali ad esempio una bottega, 2 mulini, la chiesa dedicata alla Santissima Vergine del Carmelo – o Santa Maria di Orri – e la cosiddetta “Ostaria Vecchia”. Dopo circa 25 anni dalla compravendita, don Giacomo decise di trasferirsi a Sassari e di cedere il terreno al figlio Stefano, in quanto sarebbe stato complicato per lui gestire i suoi affari dalla nuova città.
Nel 1799, il Marchese di Villahermosa fece erigere la villa e avviò la ristrutturazione di uno dei caseggiati già presenti. Da questo in momento in poi, essa divenne un importante punto di riferimento culturale, in cui trovarono asilo perfino personalità storiche. A tal proposito, è noto il soggiorno di Re Carlo Felice di Savoia con la consorte Maria Cristina di Borbone, avvenuto tra il 1799 e il 1814 a seguito dell’esilio da Torino; la famiglia Reale, infatti, era solita trascorrere la stagione invernale a Palazzo Vice regio a Cagliari e trasferirsi in estate presso Villa D’Orri. In seguito alla scomparsa di Stefano, i suoi eredi lasciarono la dimora, preferendo la residenza ubicata in città; la proprietà rimase in balìa degli eventi, tra il tentativo di mantenerla in buone condizioni e l’incuria. Nei primi anni del XIX secolo, Villa D’Orri ebbe un nuovo sviluppo grazie a don Vincenzo Manca Aymerich; egli, dopo il matrimonio con la nobile toscana Sofia Franchetti, trasformò il sito nella propria sede di elezione nei suoi periodi di permanenza in Sardegna. Dopo il secondo conflitto mondiale, la villa fu oggetto di alcune operazioni di rifacimento.
Dal punto di vista strutturale, Villa D’Orri è costituita da un asse principale che dalla strada progredisce in linea retta fino al mare. Da tale nucleo centrale si sviluppano, in maniera simmetrica e rigorosa, gli altri due piani prospettici della villa; essi sono caratterizzati da costruzioni in terra cruda, depositi, magazzini e dalla residenza signorile. Quest’ultima si trova esattamente al confine fra due zone verdi, occupate rispettivamente da un parco e da campi coltivati. Tutto intorno, infatti, l’area è circondata da uno splendido giardino, che abbonda di vari tipi di specie vegetali e alberi ad alto fusto, tra cui il Ficus magnolioides.
La dimora gentilizia, corpo centrale della Villa, si articola su più livelli: al piano terra è presente uno spazio adibito a magazzino, con alcuni vani a pianta rettangolare e coperti da padiglioni; questo spazio era sede anche delle scuderie e degli alloggi della servitù. La parte superiore, che ospita gli appartamenti signorili, è raggiungibile attraverso una doppia scala esterna; dalla parte opposta invece, un’altra elegante scalinata consente di accedere dalla terrazza del piano nobiliare al parco. Al secondo piano vi sono anche una galleria e un vestibolo, ornato da 4 busti raffiguranti Stefano Manca di Villahermosa, sua moglie Anna Maria Manca, Carlo Felice e Maria Cristina di Borbone. Alla sinistra di questo ambiente, è possibile accedere al Salotto Cinese, decorato in stile orientale e che conduce alla “Stanza da letto del re Carlo Felice”. Nonostante l’austerità dell’architettura esteriore, gli interni spiccano per la notevole sontuosità. Non solo sono custoditi tesori risalenti alla presenza sabauda, ma è possibile ammirare anche gran parte degli arredi originali ed oggetti di uso comune della famiglia Reale.
Villa D’Orri si trova a Sarroch (CA), al km 16,1 della Strada Statale 195. Trattandosi di proprietà privata dei marchesi Manca di Villahermosa, essa non è sempre visitabile; aperture eccezionali sono previste, per esempio, durante manifestazioni culturali e celebrazione religiose.