Assieme a Marina, Castello e Stampace, ad oggi il quartiere di Villanova fa parte del suggestivo gruppo dei quartieri storici di Cagliari, tra i quali è il più recente giacché fondato nel XIII secolo d.C. A un passo da una delle principali strade del centro, le lunghe strade e le colorate case colpiscono anche il visitatore abituale, facendogli continuamente scoprire nuovi e curiosi dettagli. Una pittoresca porzione della Città del Sole in cui sorge anche l’EXMA, attualmente centro artistico-culturale di grande rilievo.
Sito vicino alle chiese di San Lucifero e San Saturnino, l’EXMA sembra custodire già nel nome una duplice natura, data dall’odierno significato di “EXhibiting and Moving Arts” (letteralmente “Esibire e muovere le Arti”) e dal parallelo riferimento alla passata funzione di mattatoio. Sembra infatti che l’edificio non sia sempre stato un polo artistico-culturale, ma che nacque nel XIX secolo d.C. come luogo per macellare gli animali, operazione fino a quel momento praticata senza criterio e col rischio di causare gravi problemi sanitari.
Una dinamica descritta lucidamente dal politico, naturalista, cartografo e generale Alberto La Marmora, il quale racconta che al tempo la poca precauzione igienica portava a prediligere luoghi disparati per macellare, come per esempio il colle di Bonaria o la collina di Monreale. Rivelandosi aree inadatte, tale pratica causava la diffusione di vere e proprie epidemie, come quella del colera che colpì la città negli anni ‘30 del XIX secolo. Appurata la situazione critica, il protomedico generale – autorità preposta a sopperire all’attività sanitaria statale nell’isola – stabilì quindi la necessità di erigere una specifica struttura, dove si potessero abbattere gli animali lontano dalle zone abitate. Per concretizzare l’intento la scelta ricadde proprio sul quartiere periferico di Villanova, ritenuto ideale per perseguire l’obiettivo.
Individuato nel 1844 il punto preciso su cui costruire, l’anno successivo furono avviati i lavori su progetto del Cavalier Domenico Barabino, Maggiore del cosiddetto Genio Militare, corpo delle forze armate specializzato in realizzazione e manutenzione costruttiva. Dopo quasi un decennio, nel 1852 l’edificio vide definitivamente la luce ed entrò in attività come primo mattatoio pubblico cittadino. Un ruolo mantenuto fino agli anni ‘60 del ‘900, – quando fu sostituito da un nuovo mattatoio e divenne una sorta di deposito – e che dopo più di 30 anni cedette il posto alla corrente funzione di polo artistico-culturale.
Al netto di un’inedita e nuova vita, la storia dell’ex mattatoio riecheggia ancora oggi a partire dalla conformazione esterna, caratterizzata da un edificio centrale con grande cortile. Proprio qui gli animali venivano preparati e guidati entro il cosiddetto “ammazzatoio grande”, spazio preceduto da ingressi con arco e decorati da teste di toro, tutt’ora ben visibili.







Percorrendo una scala sulla sinistra, si accedeva poi al piano superiore dedicato all’essicazione di pelli e corredato di finestrelle usate per arieggiare. Di pari passo con l’attività di mattanza nell’edificio centrale, il complesso dell’ex mattatoio comprendeva inoltre ulteriori componenti, quali un’ala adibita a magazzino del fieno e 4 torrette. Tra le 2 uniche superstiti spicca in particolare la torretta nord-est, dove un restauro degli anni ‘80 ha evidenziato tracce di un pozzo e una noria, macchinario usato per pompare l’acqua incanalata poi in una cisterna. La torretta era infine dotata di un piano superiore, dove si conservavano le carni che sarebbero state distribuite nelle macellerie cagliaritane.
Benché ad oggi alcune parti non siano accessibili – quali per esempio le torrette – la bellezza architettonica dell’ex mattatoio contribuisce a rendere affascinante l’odierna vita del Centro Comunale d’Arte e Cultura EXMA, istituito nel 1982 e aperto al pubblico nel 1993. Attualmente l’edificio centrale è infatti cuore artistico del centro e sede di diverse attività, tra cui festival, performance teatrali e mostre temporanee di notevole interesse, orientate alla valorizzazione di talenti nostrani e alla promozione del panorama artistico contemporaneo. A completare il quadro vi è poi anche la Mostra Fotografica permanente “1993 | 2023 – 30 anni con l’Exmà”, che con diversi scatti ripercorre le fasi storiche della struttura dalla sua riapertura.
Il Centro Comunale d’Arte e Cultura EXMA si trova in via San Lucifero 71 a Cagliari. Attualmente esso è accessibile dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Stessi orari e giorni per la mostra fotografica, ubicata nella Sala della Terrazza e visitabile gratuitamente. Per rimanere aggiornati sulle iniziative è possibile consultare il profilo Facebook “Centro d’arte e cultura EXMA – Cagliari”.