A quasi dieci anni dall’ultima volta, riapre al pubblico il Barbacane del Castello aragonese di Sassari. Da domani, 6 dicembre, giorno dedicato al patrono San Nicola, il percorso di visita sotterraneo nella piazza Castello sarà nuovamente fruibile su prenotazione. È uno dei regali più attesi che l’amministrazione comunale farà ai sassaresi e ai turisti in visita in città tra i tanti appuntamenti di Sassari: destinazione Natale!, il ricchissimo calendario di eventi curati dal Comune fino al 6 gennaio.
Il Barbacane, struttura difensiva dell’antico castello che un tempo sorgeva nell’omonima piazza, sarà visitabile esclusivamente con guida e su prenotazione a gruppi contingentati per motivi di sicurezza, ogni martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 14. Per accedervi – con abbigliamento adeguato – è necessario prenotare al box informazioni accanto all’ingresso oppure al numero 079279977.
Come ricorda Nadia Canu, archeologa della Sovrintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro, il Barbacane del Castello aragonese di Sassari è stato riportato alla luce durante gli scavi del 2008-2010 e aperto al pubblico nel 2011, ma nel 2016 è stato chiuso per gravi problemi di allagamento dovuti a perdite della rete idrica e da allora tale è rimasto, eccetto una breve parentesi per Monumenti aperti nel 2019.
Tra il 2023 e il 2024 è stata realizzata una nuova condotta cittadina che ha permesso un intervento di manutenzione straordinaria, con la rimozione di vegetazione e muffe, pulizia dei depositi di limo e ripristino degli impianti, inclusa l’illuminazione, sotto l’attento controllo della Sovrintendenza.
La struttura, articolata su due livelli con corridoi di circa 90 metri e 22 bocche da fuoco per piano, è una delle poche parti superstiti del castello costruito nel XIV secolo. Il Barbacane è stato aggiunto più tardi, nel 1500 circa, per le nuove esigenze dettate dall’introduzione delle armi a scoppio, addossato alla fortezza e nell’area del fossato. Fu poi interrato verso il 1650, circostanza che ne ha garantito la conservazione, a differenza del resto del castello demolito dal 1877 per costruire la caserma.
































