Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
domenica, 23 Novembre 2025
  • Login
  • Registrati
  • CagliariNEWS
  • SassariNEWS
  • Musica
  • Cinema & Serie TV
  • Libri
  • Eventi
  • Sport
  • Itinerari
S&H Magazine
S&H Magazine
  • Login
  • Registrati
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
S&H Magazine

Un’infanzia di gioia e semplicità: dal “pincaro” a “sa murra”, come si divertivano i bambini sardi di una volta

di Raffaella Piras
11 Dicembre 2021
in Costume & Società, InSardegna
🕓 4 MINUTI DI LETTURA
313 13
Su pincareddu, o pincaro, la versione sarda del gioco della campana. ? Adobe Stock | nadezhda1906

Su pincareddu, o pincaro, la versione sarda del gioco della campana. ? Adobe Stock | nadezhda1906

127
CONDIVISIONI
1.4k
VISUALIZZAZIONI
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

I bambini di ieri e i bambini di oggi, quante cose sono cambiate!

I piccoli di oggi sono figli dell’era digitale, sempre più impegnati e assorbiti dallo sviluppo tecnologico e dall’innovazione. Computer, televisione e videogiochi scandiscono la maggior parte del loro tempo libero, complici anche la minor sicurezza delle strade e la presenza, sempre più ridotta, di spazi verdi e aree gioco nelle nostre città.

LEGGI ANCHE

Ostricoltura in Sardegna, dove il mare genera economia sostenibile

A Macomer la prima Cinefesta della rete Cinefestival Sardegna

“Le Cicogne di Chernobyl” premiato come Miglior Documentario al Festival Internazionale CortoDino 2025

Eppure, fino alla metà del secolo scorso, erano proprio loro ad animare le strade e i vicoli trascorrendo le giornate in modo semplice, con tanti giochi da fare in gruppo e all’aria aperta. I nostri genitori e i nostri nonni hanno sperimentato cosa fosse il vero divertimento, si accontentavano di svolgere dei giochi semplici con i bambini del vicinato, a prescindere dall’estrazione sociale, rispettando poche regole di base e sfruttando le proprie abilità fisiche e la fantasia.

In Sardegna sono davvero tanti e vari i giochi con cui sono cresciute intere generazioni. Il primo a tornare alla mente è sa murra, il gioco della morra, conosciuto in tutta Italia ma considerato il gioco tradizionale della Sardegna. Si praticava in gruppi composti da due o quattro persone. Durante le partite i due partecipanti dovevano distendere velocemente le braccia e aprire i pugni delle mani per estrarre le dita, dopodiché dovevano gridare, velocemente e in modo ritmico, un numero superiore al numero delle dita che ciascuno mostrava per cercare di indovinare la somma dei numeri proposti da entrambi. Il numero massimo della murra era 10. Se nessuno indovinava la sfida continuava, chi alla fine indovinava conquistava un punto, lasciava da parte l’avversario perdente e continuava il gioco con un altro componente del gruppo, e così si andava avanti fino a raggiungere il punteggio stabilito e vincere l’incontro. Pur essendo stata proibita dalla legge perché considerata pericolosa, in realtà sa murra viene praticata ancora oggi in certe zone dell’Isola, soprattutto durante le sagre di paese.

Un altro gioco, tra i preferiti dai bambini, era su pincareddu, o pincaro, la versione sarda del gioco della campana. Consisteva nel tracciare un percorso composto da una decina di caselle numerate in fila, a parte un paio di blocchi composti da due caselle affiancate, e all’interno si lanciava un sassolino. Si decideva, in genere con la conta, il giocatore che doveva iniziare per primo lanciando il sassolino all’interno della prima casella e saltando con un solo piede su tutte le altre caselle, poteva infatti appoggiare entrambi i piedi e recuperare l’equilibrio solo dove c’erano le due caselle affiancate. Il giocatore doveva raggiungere la cima della campana, qui poteva girarsi e rifare il percorso a ritroso, sempre saltellando con un solo piede, fermarsi nella casella che precedeva quella dove aveva lanciato il sasso, raccoglierlo mantenendo l’equilibrio e terminare il percorso. Una volta che tutti i giocatori avevano effettuato almeno un giro, si ricominciava da capo con il primo giocatore che lanciava il sasso nella seconda casella, ovviamente qualora fosse riuscito a non perdere mai l’equilibrio o a non infrangere le regole, e si continuava così fino a lanciare il contrassegno sempre più avanti nella numerazione. Vinceva chi riusciva a posizionare per primo la propria pietra su tutte le caselle, completando il percorso di andata e ritorno. Ovviamente senza commettere errori.

Tipici giochi maschili erano su zacch’e poni e prontus cuaddus prontus. Per giocare a su zacch’e poni bisognava essere almeno in tre. Un primo giocatore, estratto a sorte, doveva dare le spalle ai compagni, mettere la mano sinistra sotto l’ascella e coprirsi gli occhi con la mano destra. Uno degli altri compagni dava un colpo alla sua mano sinistra, “sa zaccada”. Il colpito, girandosi rapidamente, doveva intuire dall’espressione dei compagni chi fosse l’autore del colpo. Se indovinava, il suo posto veniva preso da chi lo aveva colpito. Non c’era un vincitore finale, i bambini continuavano a giocare fino a quando non si stancavano.

Erano invece necessarie due squadre con lo stesso numero di partecipanti per giocare a prontus cuaddus prontus. I giocatori della prima squadra si disponevano in fila piegandosi in avanti e mantenendosi con le braccia alla vita del compagno che stava davanti, mentre i giocatori della squadra avversaria dovevano saltare uno dopo l’altro sulla groppa degli avversari per sbilanciare la fila. La squadra che cadeva a terra doveva formare la fila per sostituire gli avversari.

Le bambine si divertivano invece a giocare a su giogu de su sedazzeddu. Tutte le giocatrici, tranne una, dovevano tracciare a terra un cerchio disponendosi all’interno. La giocatrice priva di cerchio si dirigeva verso una delle compagne chiedendo di cederle il posto. Questa le diceva il nome di un’altra partecipante dove mettersi accanto ma, mentre si dirigeva dalla compagna indicata, le altre si mettevano d’accordo a cenni o con lo sguardo e si scambiavano i posti. La giocatrice al centro cercava allora di occupare uno dei cerchi vuoti, se riusciva nell’impresa un’altra restava di conseguenza fuori e prendeva il suo posto.

Questi e tanti altri giochi di una volta dovrebbero essere tramandati ai bambini di oggi. Sarebbe importante cercare di fargli scoprire un nuovo modo di rallegrare e riempire le loro giornate, rafforzare i legami sociali e sentire un senso di appartenenza ai propri luoghi, perché in fondo, anche se i tempi cambiano, la voglia di giocare dei bambini non cambierà mai.

Tags: bambinigiochigiogu de su sedazzeddupincaredduprontus cuaddus prontusSardegnazacch'e poni
Raffaella Piras

Raffaella Piras

“Presentalo brevemente così che possano leggerlo, chiaramente così che possano apprezzarlo, in maniera pittoresca che lo ricordino e soprattutto accuratamente, così che possano essere guidati dalla sua luce”. (Joseph Pulitzer)

Leggi anche

Costume & Società

Cosa succede al cervello durante il Black Friday? La scienza svela perché compriamo troppo

di Redazione
23 Novembre 2025
Ocraxus a Laconi
Folklore & Tradizioni

Laconi celebra le sue radici con “Ocraxus”, il festival dei saperi e delle memorie

di Marco Cau
21 Novembre 2025
Costume & Società

Né introversi né estroversi, c’è una terza personalità: chi sono gli otroversi

di Redazione
21 Novembre 2025
Una veduta panoramica di Atzara. Foto Elisabetta Loi | Sardinia Photo Event
Folklore & Tradizioni

Autunno in Barbagia ad Atzara: dal vino alla pittura, tradizione e cultura nel cuore del Mandrolisai

di Marco Cau
20 Novembre 2025
Veduta di Burgos. Foto Antonio Figoni/commons.wikimedia.org. License: CC BY-SA.
Folklore & Tradizioni

Il Medioevo rivive al Castello di Burgos con Prendas de Adelasia

di Marco Cau
19 Novembre 2025
Costume & Società

Bollitore elettrico, come usarlo risparmiando energia e tempo

di Redazione
19 Novembre 2025
Costume & Società

Black Friday 2025 in arrivo, come evitare le truffe

di Redazione
19 Novembre 2025
Autunno in Barbagia a Ollolai
Folklore & Tradizioni

Autunno in Barbagia a Ollolai tra fuochi, sapori e antiche tradizioni

di Marco Cau
18 Novembre 2025
Prossimo articolo
Foto Michael Gaida | Pixabay

Alghero, servizio di vigilanza per il periodo delle festività nel parcheggio interrato di Piazza dei Mercati

Rock Opera - I Beatles

Il 16 e 17 dicembre Natale Rock al Teatro Verdi di Sassari con il tributo d’autore ai Beatles e ai Genesis

EVENTI IN SARDEGNA

  • Tutti
  • Teatro
  • Musica
  • Libri
  • Food
Le prove di "Laborintus II"

MusicaNova omaggia Berio: in sala Sassu “Laborintus II” e due prime assolute

23 Novembre 2025
“A Christmas Carol Musical” della Compagnia BIT di Torino

A Christmas Carol Musical: arriva a Sassari il capolavoro di Charles Dickens

23 Novembre 2025
Tony Boy e Artie 5ive

Seven Urban Summit: Tony Boy e Artie 5ive portano la scena rap italiana alla Fiera di Cagliari

23 Novembre 2025
Peter Kraayvanger | Pixabay

Arborea celebra la comunità con un weekend di festa, cultura e tradizioni

23 Novembre 2025
Trenino verde. Foto Antonella Di Luzio

A Mandas il 17esimo Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio dedicato a D. H. Lawrence

22 Novembre 2025
La Pinacoteca Nazionale di Sassari e la xilografia dedicata a Lisabetta da Messina

Lisabetta da Messina alla Pinacoteca di Sassari: arte e memoria contro la violenza sulle donne

22 Novembre 2025
Adriano Aprà e Giovanni Coda

Trent’anni di V-Art Festival: due giornate per celebrare il cinema indipendente e ricordare Adriano Aprà

22 Novembre 2025
Mostra “Con You Smile far Me?” di Giammarco Sicuro

All’aeroporto di Cagliari la mostra UNICEF che racconta la speranza dei bambini in guerra

22 Novembre 2025

LE USCITE MUSICALI DEL MESE

seguici su instagram

  • 🎤 Il Capodanno 2026 di Tortolì avrà la voce di Sarah Toscano. La giovane artista, vincitrice di Amici 23 e rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo con Amarcord, sarà la protagonista della grande notte del 31 dicembre in Piazza Rinascita.  🌟 Classe 2006 e originaria di Vigevano, Sarah ha conquistato pubblico e critica con un percorso artistico in continua ascesa. Dopo il successo dei suoi brani su Spotify, con oltre 26 milioni di stream, e la collaborazione con Carl Brave nel singolo “Perfect”, ha pubblicato il suo primo album “Met gala”.  🎶 Con un repertorio che unisce pop ed elettronica, Sarah Toscano porta a Tortolì l’energia della nuova musica italiana, segnando un nuovo capitolo nella tradizione dei concerti di Capodanno organizzati dal Comune.  👉 L’articolo completo con tutti i dettagli dell’evento è disponibile su SHmag.it.  📷 Cosimo Buccolieri
  • 🍽️🇮🇹 Tra i fornelli del Quirinale si nasconde una storia italiana fatta di talento, disciplina e amore per le origini.  👨‍🍳 Protagonista è Pietro Catzola, cuoco ogliastrino che da Triei è arrivato fino alle cucine più prestigiose della Repubblica, servendo cinque Presidenti e portando con sé i profumi della sua Sardegna.  🌊 Dalla Marina Militare all’Amerigo Vespucci, fino all’incontro decisivo con Francesco Cossiga, ogni tappa del suo percorso racconta un legame profondo con la tradizione e la dedizione al servizio dello Stato.  🌿✨ Tra un risotto alle erbe aromatiche per la Regina Elisabetta e una fregola preparata per le cene di Stato, Pietro Catzola ha trasformato la cucina in diplomazia, la Sardegna in identità nazionale.  Alla vigilia del suo pensionamento, il cuoco di Triei ha ripercorso insieme a Chiara Medinas una vita spesa tra fornelli e incontri indimenticabili, protagonisti di un racconto che profuma di mare, memoria e identità. 👉 La storia continua su SHmag.it
  • 🎤 Sassari si prepara a salutare il 2025 con un concerto che farà storia: il protagonista del Capodanno 2026 sarà Max Pezzali, icona della musica pop italiana, pronto ad accendere la notte di San Silvestro con i suoi grandi successi.  📍 Quest’anno l’evento si sposterà da piazza d’Italia a piazzale Segni, per accogliere in sicurezza un pubblico ancora più numeroso dopo le 10mila presenze dell’ultima edizione.  🎉 Ad accompagnare il countdown saranno Laura Calvia e Daniele Coni della compagnia Bobò Scianél, seguiti da Sergione Dj e dal giovane talento sassarese Gabry Dj, che farà ballare tutti fino a tarda notte.  🎆 Una festa che unisce generazioni e segna il debutto di una nuova location destinata a diventare il cuore dei grandi eventi cittadini. 
👉 Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 
📷 Michele Piazza
  • 🎶 Dopo un anno di successi, Giorgia torna con “G”, il nuovo album di inediti che segna un nuovo capitolo della sua carriera. A quasi tre anni dal precedente progetto, l’artista sceglie di raccontarsi attraverso dodici brani che riflettono la sua evoluzione personale e la voglia di ripartire da sé stessa.  🎥 Anticipato dal singolo “Golpe”, prodotto da Dardust e girato in un videoclip dal forte impatto visivo firmato da Emanuel Lo, “G” si chiude con una sorprendente collaborazione con Blanco: “La cura per me (feat. Blanco)” unisce due generazioni in un dialogo musicale inedito.  Intanto, dopo il trionfo del tour “Come Saprei Live 2025”, Giorgia è pronta a tornare sui palchi con il “Palasport Live”, una nuova tournée che toccherà le principali città italiane. 🎤  Scopri tutti i dettagli su SHmag.it 🌐
  • 🌿 Pioniera, scienziata, madre. Eva Mameli Calvino fu tutto questo e molto di più. 
Prima donna italiana a ottenere la libera docenza in Scienze Naturali, dedicò la vita alla ricerca e all’amore per la natura, trasformando la botanica in un’autentica arte di vita. 🌺 
🌸 Dalla Sardegna a Cuba fino a Sanremo, il suo sguardo curioso unì rigore scientifico e poesia portando in Italia nuove specie come il kiwi e il pompelmo. 🥝🍊 
Nel suo Orto Botanico di Cagliari e nella casa di Villa Meridiana a Sanremo, coltivò non solo fiori, ma anche quella sensibilità verso il mondo naturale che avrebbe ispirato il figlio Italo Calvino. ✨ 
Oggi la sua straordinaria storia rivive in un docufilm che ne celebra la passione e il coraggio, restituendoci il ritratto di una donna capace di far fiorire la scienza. 🌼 
Scopri di più nell’articolo di Raffaella Piras su SHmag.it 🌿
  • 🎶 Alghero si prepara a vivere un Capodanno indimenticabile! Dal 29 al 31 dicembre il Piazzale della Pace diventa il più grande palco a cielo aperto d’Italia per tre giorni di musica e festa. 🎉 
🔥 Ad aprire il Cap d’Any 2026 sarà Raf con una serata tra i grandi successi della sua carriera, seguita dal ritmo urban di Kid Yugi e Low-Red il 30 dicembre. Poi la notte di San Silvestro esploderà la dance con Gabry Ponte, pronto a trasformare Alghero in una gigantesca pista sotto le stelle. ✨ 
🎆 Un programma pensato per tutte le generazioni, che accompagnerà la città catalana in attesa del nuovo anno. 
Scopri tutti i dettagli su 👉 SHmag.it
  • 🪖 Tra fotografie d’epoca, divise e oggetti di vita quotidiana dal fronte, la storia prende voce a Tempio Pausania nel Museo Mostra Storica “Diavoli Rossi”. 
📜 All’interno dell’ex Stazione Ferroviaria, il percorso espositivo curato e gestito da @sivelu.associazione racconta l’identità, il sacrificio e il coraggio della Brigata Sassari, protagonista della Prima Guerra Mondiale 🇮🇹. 
Dalle trincee del Carso agli Altipiani, ogni sala rievoca le imprese di quei soldati che hanno trasformato il valore in memoria collettiva. Un viaggio nella storia sarda che unisce emozione e orgoglio, tra cimeli autentici e testimonianze di chi ha scritto una pagina indelebile del Novecento. ✨ 
Scopri la storia e tutte le curiosità nell’articolo di @medinolasss su SHmag.it. 🔗
  • 🔥🌑 Le leggende popolari della Sardegna sono un vero patrimonio di misteri e insegnamenti tramandati da secoli. Tra le mura di antiche case e davanti al fuoco, venivano narrate storie capaci di incutere timore e, allo stesso tempo, di educare i più piccoli e la comunità. 
🏚️🌧️🧙‍♀️ Protagonisti oscuri come Mommotti, l’orco pronto a rapire chi disobbediva, Maria Ortighedda con il suo grembiule pieno di ortiche pungenti, Su Carru de Nannai che sfrecciava tra i temporali rumorosi e la strega dei pozzi Maria Farranca, sono solo alcune delle figure nate per mettere in guardia, insegnare rispetto e proteggere da pericoli reali. 
Questi personaggi, spesso al confine tra il mondo reale e quello sovrannaturale, hanno avuto il compito di custodire l’equilibrio in famiglia, di ammonire e rassicurare, trasformando la paura in saggezza collettiva. Ogni racconto racchiude una lezione: non è solo folklore, ma la chiave per comprendere meglio la cultura sarda e il valore della parola tramandata. 📖✨ 
👀 Vuoi scoprire tutti i segreti, le origini e le curiosità di queste storie? L’articolo di Raffaella Piras ti aspetta su SHmag.it! 🔗
  • ✨ Una nuova veste per un classico della musica italiana! Silvia Mezzanotte reinterpreta “Ti Pretendo”, la hit di Raf vincitrice del Festivalbar 1989, riportandola al pubblico con un arrangiamento lounge firmato Papik. 
🎶 Il singolo, prodotto da Giovanni Bigazzi con la direzione artistica di Franco Fasano, fa parte del progetto “Giancarlo Bigazzi in Lounge”, un viaggio sonoro che unisce le generazioni e restituisce nuova luce a un repertorio indimenticabile. 🎷  Tutti i dettagli nell’articolo su SHmag.it.
  • Capodanno 2026 in Sardegna si preannuncia indimenticabile! ✨  🎤 Sarà Achille Lauro il protagonista del grande concerto gratuito ad Arzachena per dare il benvenuto al nuovo anno. L’appuntamento è per il 31 dicembre allo stadio Biagio Pirina, in una serata che promette musica ed energia pura. 🎉  🏟️ Ma non è tutto: il live di Arzachena sarà la data inaugurale del nuovo tour dell’artista, che lo vedrà esibirsi per la prima volta negli stadi italiani. Un evento unico che unisce festa, comunità e grande spettacolo, confermando Arzachena come cuore pulsante della musica sull’isola.  🗓️ Vuoi conoscere tutti i dettagli e gli orari? Leggi l’articolo completo sul nostro sito SHmag.it!  📷 Andrea Bianchera
Facebook Twitter Instagram LinkedIn Youtube Telegram
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • REDAZIONE
  • PRIVACY POLICY

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

Benvenuto!

Accedi con Google
O

Accedi al tuo account qui sotto

Password dimenticata? Iscriviti

Crea un nuovo account!

Iscriviti con Google
O

Compila i moduli qua sotto per registrarti

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Recupera la password

Inserisci il nome utente o l''indirizzo email per reimpostare la password.

Log In
  • Login
  • Iscriviti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • HOME
  • News Sardegna
    • Sassari
    • Cagliari
    • Oristano
    • Nuoro
    • Gallura
    • Alghero
    • Porto Torres
    • Medio Campidano
    • Ogliastra
    • Sulcis Iglesiente
  • Italia & Mondo
  • Eventi
  • Sport
    • Tennis
    • Calcio
    • Basket
    • Pallamano
    • Altri Sport
  • Show
    • Musica
    • Cinema & Serie TV
    • Teatro
    • Spettacolo
    • Danza
    • Televisione
  • Lifestyle
    • Animali
    • Ambiente & Natura
    • Benessere & Salute
    • Costume & Società
    • Economia & Impresa
    • Food
    • Giochi
    • Lavoro
    • Moda
    • Motori
    • People
    • Viaggi
  • Cultura
    • Libri
    • Arte
    • Fotografia
    • Fumetti
    • Scuola & Università
    • Storia
  • InSardegna
    • Itinerari
    • Archeologia
    • Folklore & Tradizioni
  • Tecnologia
    • Web & Social
    • Smartphone & Tablet
    • Computer
    • Gadget
    • App
  • Lettere al giornale
  • OFFERTE DI LAVORO
  • La Redazione
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Privacy Policy

© 2024 ESSEACCA S.r.l.s. Via Oriani, 5/a – 07100 Sassari (SS). P.IVA 02639070909. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Sassari al n° 324 del 8.7.1996
Hosting: Serverplan srl società unipersonale. Via G. Leopardi, 22 - 03043 Cassino (FR) - P.IVA 02495250603 - Register: Serverplan srl
La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13