Sabato 2 novembre alle 17:30, negli spazi della Sala Villanova dell’hotel Regina Margherita a Cagliari, sarà inaugurata la retrospettiva cinematografica “Sandro Petraglia. Scrittore per il cinema” (fino al 14 dicembre) che per il 2024 l’associazione culturale L’Alambicco ha scelto di dedicare a uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani. Un autore che nella sua vasta filmografia vanta prestigiose collaborazioni con alcuni tra i registi italiani moderni più rappresentativi, per i quali ha scritto numerosi titoli rimasti impressi nell’immaginario di un pubblico eterogeneo, per età, interessi culturali e gusti personali.
L’evento inaugurale di sabato alle 17:30 prenderà il via con la proiezione del film “Bianca” di Nanni Moretti (1984, 96’), con l’introduzione del critico cinematografico Piero Spila, per proseguire alle 20 con la proiezione del film “Mery per sempre” di Marco Risi (1989, 102’), introdotto dal critico cinematografico Franco Montini.
I 14 film inseriti in rassegna, tutti introdotti da critici, docenti, e operatori culturali, offrono uno spaccato della perizia dello sceneggiatore, capace di variare temi e generi con grande maestria: dal dramma storico alla commedia, passando per il thriller, la storia d’Italia, in particolare la seconda metà del Novecento, è protagonista indiscussa.
Petraglia tratteggia la società italiana tra vizi e virtù, raccontandone le pieghe più nascoste, intime, e innesta la finzione alla realtà storica, costruendo dei film in cui i protagonisti, le loro vicende pubbliche e private, sono perfettamente inserite nel contesto sociale, politico ed economico dell’epoca narrata e ne riflettono crisi e sussulti.
Che si tratti di raccontare la criminalità organizzata, con i suoi accesi scoppi di violenza, o le tragicomiche falle del sistema scolastico italiano, e ancora, la corruzione della politica tra le stanze del potere a Roma, o una storia d’amore improbabile, ma non per questo meno romantica o emozionante, Sandro Petraglia sfrutta il potere delle parole con pienezza di significato. Per questa ragione si è scelto per la rassegna un titolo che sottolineasse la capacità narrativa di questo protagonista della storia del cinema italiano.
Ritenendo che in un’epoca caratterizzata da un diffuso analfabetismo funzionale, sia di fondamentale importanza portare all’attenzione del pubblico l’importanza della parola e dell’arte del narrare, intesa come strumento di comprensione della realtà, mai come in questi ultimi anni, sembrata essere venuta meno la competenza – ormai quasi artigianale – del raccontare, senza l’ausilio di mezzi tecnologici particolari o dell’IA.
«Si è dunque scelto di focalizzare l’attenzione del pubblico su un professionista del mondo del cinema spesso trascurato, ma fondamentale per conferire spessore narrativo al grande progetto di un film – spiegano gli organizzatori –. Con l’intento di diffondere la cultura del cinema supportando lo studio di questo linguaggio, e approfondire il ruolo dello sceneggiatore nell’industria cinematografica».
A tal fine, si è ritenuto di fondamentale importanza offrire al pubblico appassionato di cinema, a scrittori e registi, a studenti delle scuole superiori e universitari di tutta la Sardegna, e non solo, l’opportunità di confrontarsi con il protagonista della rassegna Sandro Petraglia, che nel giorno successivo al Premio alla carriera (venerdì 6 dicembre) terrà a Cagliari un seminario di sceneggiatura (mattina di sabato 7 dicembre) a ingresso libero e gratuito.
Per informazioni, Associazione culturale L’Alambicco: email [email protected] e tel. 328/0615046 o 328/0951378.


































