“Fiorenzo Serra Film Festival 2022”, al via la fase finale

Tra giovedì 1° e sabato 3 dicembre al Dipartimento di Scienze Umane di Sassari le proiezioni pubbliche e la cerimonia di premiazione del concorso internazionale di cinema etnografico

“Mamody the last baobab digger” di Cyrille Cornu

“Mamody the last baobab digger” di Cyrille Cornu

Sono 7 i film che si giocheranno la vittoria al Fiorenzo Serra Film Festival 2022. La fase finale del concorso internazionale di cinema etnografico, giunto alla sesta edizione, è in programma a Sassari tra giovedì e sabato, quando saranno proclamati i vincitori.

Il tema scelto per quest’anno, “Terra: l’essere umano e il territorio”, ha raccolto oltre trecento film da Africa, Sud America, Asia ed Europa in poco più di un mese. Tre i medio-lungometraggi che si giocheranno la vittoria: il film ambientato in Madagascar “Mamody the last baobab digger” di Cyrille Cornu, il nepalese “Story of death, survival & hope” di Ramesh Ghorsaini e “The journey of the bees” di Greca Meloni e Max Leimstättner girato tra Austria e Francia.

Sono quattro invece i corti in gara: gli italiani “Vicini” di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano, e “Paesaggio fragile” di Michele Trentini, quindi il portoghese “Tália” di David Gomes e Pedro Cruz e “Pathway of scars” della brasiliana Gloria Albues Martins.

Come da tradizione, il Festival ha programmato anche una sezione a tema libero, intitolata ad Antonio Simon Mossa. Anche qui sono 7 i lavori in gara: “Djurdjevdan is yet to come” del serbo Predrag Todorović, “All eyez on me!” di Robert Wejis girato in Kenya e “La tela” dell’artista sardo Salvatore Garau tra i medio-lunghi. Tra i corti gli italiani Oltreoceano di Virginia Paganelli e “Stupid naive & lucky” (filmato in Siria) di Giulio Tonincelli, “Kambana” di Samuel Pastor girato in Madagascar e Karim di Gonzalo Ballester in Spagna.

Tutti i film finalisti saranno proiettati nei pomeriggi di giovedì 1° e venerdì 2 dicembre, dalle ore 16:00, nell’Aula O del Dissuf, il Dipartimento di Storia, Scienze umane e della Formazione in via Zanfarino a Sassari, in due serate aperte al pubblico. La cerimonia di premiazione, presentata dal regista Antonio Maciocco, si terrà invece sabato dalle 16:30.

I premiati saranno scelti dalle due giurie: per il “Fiorenzo Serra” è composta dal regista Antonello Carboni, dal giornalista Franco Ferrandu, dalla filmmaker Stefania Muresu, dall’antropologo Cristiano Tallè e da Giuliana Trampana della Società Umanitaria; per la sezione Antonio Simon Mossa, dal figlio Pietro, dalla regista Cinzia Carrus, dall’antropologa Alessia Glielmi e da Mariangela Caddori e Moreno Pilloni della Società Umanitaria.

Al vincitore della categoria medio-lungometraggi del “Fiorenzo Serra” andranno 2500 euro; per la categoria cortometraggi il premio sarà invece di 1000 euro. I migliori film del premio “Mossa” riceveranno 1000 euro (medio-lunghi) e 500 (corti).

Il Fiorenzo Serra Film Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale della Società Umanitaria-Cineteca Sarda, patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna e in collaborazione con il DISSUF di Sassari, in appena sei edizioni ha raccolto oltre duemila pellicole da tutto il mondo, diventando un punto di riferimento nel panorama cinematografico etnografico mondiale.

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