Dal 4 novembre al 9 dicembre torna a Sassari la rassegna cinematografica “Visioni Parallele”, organizzata dall’associazione Meridiano Zero con la direzione artistica di Anna de Manincor. Il programma di quest’edizione attraversa temi che intrecciano guerra e vita, amore e morte, in territori segnati da conflitti e occupazioni, esplorando le eredità e i traumi che si trasmettono di generazione in generazione.
La rassegna si apre martedì 4 novembre al Cityplex Moderno con “Cinema Impero” di Muna Mussie, una performance per una persona alla volta, proposta in turni dalle 15 alle 21:30 anche il giorno successivo, 5 novembre. L’artista mette in scena un dialogo intimo tra memoria personale e memoria storica, collocato nella “scatola nera” del cinema, dove le tracce del passato coloniale italiano in Eritrea si fondono con la riflessione sul potere delle immagini.
Il 18 novembre, sempre al Cityplex Moderno, è la volta di “Foragers” di Jumana Manna. Il documentario racconta la pratica della raccolta di piante selvatiche nei territori palestinesi e il suo contrasto con la politica di tutela ambientale israeliana, evidenziando il conflitto tra identità, leggi e appartenenza alla terra.
Il 25 novembre lo Spazio Bunker ospita “Cosa Faremo Dopo (no more war films)”, una selezione di cortometraggi realizzati da registi costretti a lasciare i propri paesi a causa della guerra. Tra questi, “I did not want to make a war film” dell’ucraina Nadia Parfan, “Takbir” di Aziz Hazara e “Control Anatomy” di Mahmoud Alhaj. In parallelo, la sala espositiva del Bunker accoglie l’opera interattiva “May amnesia never kiss us on the mouth” di Basel Abbas e Ruanne Abou-Rhame, un paesaggio visivo e sonoro in continua trasformazione.
Il 2 dicembre la rassegna torna al Cityplex Moderno con “A Fidai Film” di Kamal Aljafari, che rielabora materiali d’archivio recuperati dopo la guerra del Libano, interrogando il rapporto tra memoria e cancellazione. Il giorno seguente, l’artista sonoro Attila Faravelli guiderà un laboratorio di ascolto collettivo, dal Bunker al parco del Rosello.
Il 9 dicembre, allo Spazio Bunker, la programmazione si chiude con “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese, un’opera prima che indaga le frontiere della percezione e dell’identità.
In attesa della prossima edizione di febbraio 2026, “Visioni Parallele” proporrà in anteprima “Il portiere di notte” di Liliana Cavani, film del 1974 che continua a interrogare il rapporto tra eros e violenza, memoria e rimozione.
Tutte le proiezioni, tranne la prima, iniziano alle 20:30. Informazioni e prenotazioni: [email protected].
 
  
 
































