Alghero ospita la seconda edizione di “MurMur Teatro”, rassegna transfemminista tra arte, inclusione e lotta agli stereotipi

Dal 1° al 4 maggio allo SpazioT la rassegna che unisce teatro, arte partecipativa e riflessione su genere, lavoro e diversità

Lo spettacolo “Miss Mother”

Lo spettacolo “Miss Mother”

Dal 1° al 4 maggio 2025, lo SpazioT di Alghero, in via Kennedy 107, accoglierà la seconda edizione di “MurMur Teatro”, una rassegna transfemminista dedicata al lavoro delle professioniste del teatro e della performing art. Quattro giorni di spettacoli, performance urbane e appuntamenti per l’infanzia, con l’obiettivo di promuovere giustizia sociale e parità di genere attraverso il linguaggio artistico.

Il progetto prende il nome dal “chiacchiericcio” – murmur, appunto – spesso associato in modo stereotipato e svilente alla voce delle donne. Un pregiudizio che MurMur intende scardinare mettendo al centro proprio quel “rumore di fondo”, considerato marginale, per trasformarlo in discorso collettivo e spazio di riflessione. La rassegna aspira a diventare la prima piattaforma trans-disciplinare in Sardegna con un’impostazione transfemminista e queer, incentrata su produzioni contemporanee che affrontano i temi della violenza di genere, dell’inclusione e della valorizzazione delle diversità.

Ad aprire il programma, giovedì 1° maggio alle 21, sarà lo spettacolo “Unghie & Crisi”, produzione de L’Aquilone di Viviana. Un lavoro di teatro e video mapping dedicato al tema del lavoro, presentato simbolicamente nella giornata della Festa del Lavoro. Il testo nasce da un’indagine sul campo nelle case e nei centri estetici di Cagliari e hinterland, dove molte donne, spesso giovani e in cerca di autonomia economica, operano nel settore della ricostruzione unghie. Un contesto lavorativo precario, spesso sommerso, che evidenzia le disparità di genere nel mercato del lavoro italiano.

Venerdì 2 maggio alle 19 andrà in scena “Non ho mai saputo cosa c’è sul fondo del mare”, una performance partecipativa di Maria Luisa Usai, aperta a un massimo di 15 spettatori per replica. Il luogo dell’azione sarà comunicato solo dopo la prenotazione. Alle 21, negli spazi del T, seguirà “La Super Santa in holy lesson 1” di e con Vanessa Aroff Podda: un’esperienza interattiva e collettiva che attraversa sacro e profano, tra ironia e poesia, per affrontare in chiave artistica il bisogno di condivisione, rito e cura.

Sabato 3 maggio, dopo la replica pomeridiana della performance “in riva al mare”, alle 21 sarà la volta di “Miss Mother”, monologo di Emilia Agnesa con Bianca Mastromonaco. Il testo, ispirato alle vicende di JonBenét Ramsey e Cheslie Kryst, racconta in chiave grottesca e pop il rapporto conflittuale tra una madre e la figlia di dieci anni, protagonista forzata di concorsi di bellezza infantili. Una riflessione sul mito della madre “perfetta”, tra ambizioni personali e cultura della competizione.

Domenica 4 maggio la rassegna si chiude con un doppio appuntamento. Alle 18 lo spettacolo per bambine e bambini “La principessa ribelle e altre storie di ribellione” con Marta Gessa, dedicato alla fascia d’età 3-7 anni. La protagonista è una bambina che sogna storie diverse, dove le principesse non attendono il salvataggio ma diventano protagoniste d’azione.

Alle 21, ultimo appuntamento serale con “Joyce Lussu, una rivoluzione possibile”, produzione de Il Crogiuolo. Il recital, interpretato da Rita Atzeri con accompagnamento musicale all’arpa di Chiara Vittone, ripercorre la vita e le idee della partigiana, scrittrice e traduttrice Joyce Lussu, restituendone la voce e l’eredità politica.

I posti sono limitati e si consiglia la prenotazione scrivendo a murmurteatro@gmail.com o chiamando il numero 333.2490855. Il biglietto singolo costa 8 euro, l’abbonamento per l’intera rassegna 30 euro. Il costo per le bambine e i bambini è di 4 euro, mentre la performance partecipativa ha un costo simbolico di 2 euro.

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