Il 4 aprile, alle ore 18.00, presso la Sala dell’Affresco dell’Ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena, si terrà la proiezione del film documentario “Fiori Sottopelle”, un’iniziativa organizzata dall’associazione Paravè. L’evento mira a mettere in luce il coraggio e la forza interiore delle donne che affrontano difficoltà enormi, tra cui le malattie oncologiche.
Il documentario, diretto da Karim Galici, racconta le storie di diverse donne sarde che, a causa delle cure per il cancro, perdono i capelli, un aspetto che diventa simbolo della loro vulnerabilità. In un momento particolarmente delicato della loro vita, dove il fisico e l’aspetto esteriore sembrano tradire il loro corpo, queste donne trovano un sostegno concreto nel Progetto Inachis, che offre loro parrucche gratuite, restituendo loro un senso di dignità, normalità e autostima.
Il film non si concentra esclusivamente sulla malattia, ma celebra la resilienza e la solidarietà. “Fiori Sottopelle” racconta le storie di queste donne che, nonostante la sofferenza, riescono a mantenere viva la speranza e a sorridere, sostenute da una rete di persone che credono fermamente nel valore della solidarietà umana. Il documentario segue ogni protagonista nel suo contesto quotidiano, mostrando le loro vite in diverse aree della Sardegna, e raccontando non solo la loro esperienza di malattia, ma anche i legami familiari e le passioni che le animano.
Le immagini del film ci conducono anche alla scoperta dei luoghi in cui queste donne vivono, dalle meraviglie naturalistiche alle ricchezze storiche e architettoniche dell’isola. Il documentario diventa, così, anche un viaggio attraverso la Sardegna, in cui la malattia non è più l’unico protagonista, ma un ostacolo che le donne devono affrontare e superare. La narrazione diventa simbolo di una lotta interiore, dove il coraggio di affrontare il dolore si trasforma in un atto di rinascita e speranza, proprio come la primavera che sboccia dopo l’inverno.
Il film, quindi, non è solo un racconto della sofferenza, ma un vero e proprio inno alla vita e alla straordinaria capacità di queste donne di rifiorire nonostante tutto. La forza di lottare contro le difficoltà e il desiderio di tornare a vivere appieno sono messaggi che risuonano in ogni fotogramma, invitando lo spettatore a riflettere sul valore della solidarietà e sull’importanza di non arrendersi mai di fronte alle avversità.
L’ingresso alla proiezione di “Fiori Sottopelle” è gratuito e aperto a tutti.
