Il Festival DiviniSuoni, in programma nel Comune di Barrali, sabato 2 dicembre, è un appuntamento di enorme importanza per il centro enologico a cavallo tra Trexenta e Parteolla.
Promossa dall’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano (Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro, Soleminis), con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS – Assessorato alla P.I. BB. CC., con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, la rassegna enogastronomica DiviniSuoni, giunta alla seconda edizione, ha come obiettivo quello di celebrare la fusione della musica, del vino e dei prodotti gastronomici locali in un’esperienza culturale e sensoriale affascinante.
“Manifestazioni come DiviniSuoni – racconta Fausto Piga, Sindaco di Barrali, comune che sabato 2 dicembre ospiterà la prima giornata del Festival DiviniSuoni – apportano diversi benefici per le nostre comunità. Primo tra tutti, fungono da catalizzatori per la socializzazione, creando occasioni per le persone di uscire e trascorrere serate piacevoli e diverse dal quotidiano. Questi eventi non sono solo un momento di svago, ma anche una preziosa opportunità per valorizzare e promuovere i paesi del Parteolla e del Basso Campidano, mettendo in luce il territorio e i prodotti locali, elementi distintivi della nostra identità culturale”.
“La Sardegna – continua il sindaco Piga – è nota per le sue splendide coste, ma la nostra isola offre molto di più. I piccoli centri situati nelle aree interne, meno popolate e conosciute, vantano un patrimonio culturale e storico ricco e variegato. Grazie a DiviniSuoni, possiamo mostrare al mondo non solo le bellezze naturali della Sardegna ma anche la ricchezza della sua cultura enogastronomica. Questo aspetto, in particolare, rappresenta un elemento di grande attrazione che merita di essere ulteriormente sviluppato e valorizzato”.
L’appuntamento di sabato 2 dicembre con DiviniSuoni, prenderà il via alle ore 15:00 in Piazza del Popolo con il Saggio di Natale degli allievi della scuola di musica “Music Melody School”. Dalle ore 17:00, il festival entrerà nel vivo con un programma ricco di iniziative: gli appassionati di vino avranno l’opportunità di esplorare e acquistare degustazioni presso l’info point, di partecipare ad un percorso di degustazione curato dalle Cantine del territorio e quindi di assaporare deliziosi prodotti enogastronomici locali, per un’immersione completa nelle tradizioni gastronomiche della regione del Parteolla e del Basso Campidano.
Alle ore 17:00, l’inizio della stagione natalizia con l’accensione delle luci e l’arrivo di Babbo Natale. La serata proseguirà poi con una serie di appuntamenti musicali: alle 18:00 il concerto dei Karma, seguito alle 19:00 dal Dj set di Pippo Palmieri dello Zoo di 105, e alle 20:00 il Dj set di Massimo Ramon, concluderà con la miglior musica elettronica sarda l’appuntamento con i DiviniSuoni di Barrali.
“L’obiettivo di una manifestazione come DiviniSuoni – continua Piga – è anche quello di offrire divertimento e favorire la socializzazione. Vogliamo che tutti si sentano parte di una comunità unita, condividendo momenti di allegria e compagnia. Al di là del puro divertimento, però, c’è un intento più ampio: desideriamo che le persone, una volta tornate a casa, conservino un ricordo vivido e positivo del nostro territorio. Questo ricordo si deve basare non solo sulle esperienze vissute, ma anche sui sapori e sui prodotti che hanno avuto l’opportunità di assaggiare e gustare durante l’evento”.
“Vogliamo che, pensando al nostro territorio – conclude il primo cittadino di Barrali – le persone ricordino non solo i momenti felici trascorsi, ma anche i sapori unici che hanno assaporato. Questo può infatti incentivare l’acquisto dei nostri prodotti locali anche nella vita quotidiana, estendendo l’esperienza dell’evento ben oltre il suo svolgimento. In questo modo, ogni singola manifestazione si trasforma in un’occasione per tessere legami più profondi tra la nostra comunità, i suoi visitatori, e le ricchezze culinarie che offriamo, contribuendo a promuovere la cultura e l’economia locali in un circolo virtuoso di memoria, gusto e apprezzamento”.