Al via il segmento autunnale della seconda edizione di “KAR EL – La Città di Dio”, il programma artistico divulgativo dedicato alla Storia della Chiesa Cagliaritana, ideato e diretto da Andrea Congia e prodotto e organizzato dall’Associazione Culturale Tra Parola e Musica.
Gli appuntamenti del 27 e 28 Ottobre sono stati due distinti tour tra le vie dei quartieri storici di Cagliari: Marina, Stampace, Castello e Villanova. Guidati da Claudia Caredda dell’Agenzia di Servizi Turistici Trip Sardinia il percorso si è snodato tra le vie del centro storico per far tappa in alcuni dei luoghi di culto e scorci più significativi della storia cagliaritana del ‘900.
Oggi e domani “KAR EL – La Città di Dio” entrerà nel vivo.
Oggi alle 16:00 presso l’Asilo di Marina e Stampace a Cagliari (Via Lodovico Baylle 73) si terrà il Seminario “Uno Sguardo Contemporaneo sulla Città – I Santi della Cagliari nel Novecento tra Passato Presente e Futuro”. La riflessione si articolerà partendo dalla missione delle Suore Vincenziane Beata Giuseppina Nicoli e Teresa Tambelli. Al dibattito, guidato dal giornalista Antonello Lai, parteciperanno i giornalisti Mario Girau e Francesco Birocchi, l’archivista presso la Casa Provinciale delle Figlie della Carità Luisa Calaresu e la studiosa Suor Maria Rita Columbano, Padre Franco Rana dell’Ordine Vincenziano.
E ancora il collezionista di immagini storiche Sergio Orani e alcuni “Marianelli” (Monelli di Maria, così chiamati i ragazzi assistiti dalle Suore) che daranno testimonianza diretta dell’operato di Suor Tambelli. Chiuderà la serata la lettura del testo sulle ultime ore di vita della Beata Suor Nicoli, scritto da Suor Tambelli, a cura dell’attrice Anna Brotzu e musicata dalla chitarra di Andrea Congia accompagnate dalle videoscenografie di William Lenti e Walter Demuru su immagini di Flymedia di Davide Manca, Fernando Pascual, Stefano Furesi e Pierpaolo Arru.
Domani alle ore 19:30 nella Cripta del Santo Sepolcro (Piazza San Sepolcro) il programma terminerà con lo spettacolo multiartistico “Le Ali della Povertà – Scalzi Marmocchi volteggiano nel Cielo”. In scena le voci del progetto artistico Living Canvas che per l’occasione sarà composto dalle attrici Anna Brotzu e Jessica Demurtas e le musiche dell’Orchestrina dei Miracoli con i violinisti Yaacob Gonzalez e Paddy de Brún, la flautista Camilla Bruno guidati dal chitarrista Andrea Congia (anche autore del testo e regista della messa in scena). A completare lo spettacolo le immagini dei droni di Flymedia di Davide Manca, dei video operatori Fernando Pascual, Stefano Furesi e, infine, di Pierpaolo Arru che cura anche il montaggio delle videoscenografie insieme agli elaborati video di William Lenti e Walter Demuru.
L’ingresso al Seminario e alle attività di Spettacolo è libero con offerta.
Informazioni: Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti – +39 345 3199602 – traparolaemusica@gmail.com – traparolaemusica.com.
![🏖 Il fascino della spiaggia di Su Giudeu a gennaio
La più bella tra le belle. Seppure sia arduo scegliere la più splendente tra le tante “perle” di #Chia, rinomata località turistica nel territorio di Domus de Maria, commenti e recensioni dei suoi frequentatori esaltano #SuGiudeu perché “ha qualcosa in più”, un fascino particolare. [@visit.sardinia]
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La più bella tra le belle. Seppure sia arduo scegliere la più splendente tra le tante “perle” di #Chia, rinomata località turistica nel territorio di Domus de Maria, commenti e recensioni dei suoi frequentatori esaltano #SuGiudeu perché “ha qualcosa in più”, un fascino particolare. [@visit.sardinia]
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![🏰 Albe magiche a #Posada e il suo Castello della Fava, una delle fortezze medioevali meglio conservate della Sardegna
Il suo nome è legato ad una #leggenda secondo cui intorno al 1300 una flotta turca (o saracena) assediò il paese cercando di conquistarlo per sfinimento e fame. Per ingannare gli assedianti gli abitanti del borgo fortificato, ormai stremati e non in grado di reggere la battaglia, fecero mangiare una manciata di fave, ossia ciò che rimaneva delle loro derrate alimentari, a un piccione. Prima di liberarlo in volo, lo ferirono. L’uccello cadde nell’accampamento nemico con lo stomaco pieno: lo strano gonfiore fu notato e così anche l’abbondante pasto, inducendo gli arabi a sovrastimare le risorse del castello: a quel punto desistettero dall’assedio. [@visit.sardinia]
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