Cagliari. Definiti gli ultimi dettagli, domani, venerdì 30 settembre prende il via al Bastione Saint Remy, la 40esina edizione di Find, Festival Internazionale Nuova Danza.
In tutto “26 giornate tra spettacoli, performances, proiezioni di corti di videodanza, incursioni urbane, dj set, danza aerea e giocoleria, matinèe di spettacoli per i bambini, famiglie e scuole, master class, per 31 formazioni artistiche, 40 performance diverse per 47 repliche e 9 prime nazionali, che coinvolgeranno una serie di luoghi tra i più straordinari e suggestivi della città“.
A rimarcarlo l’Assessora alla Cultura e spettacolo Maria Dolores Picciau, che questa mattina di giovedì 29 settembre 2022, durante la presentazione alla MEM ha anche parlato di “occasione culturale da non perdere”. E di “vetrina di primo livello per la città e per tanti giovani artisti, che avranno la possibilità di farsi conoscere, formarsi e mostrare i loro talenti, in linea con le politiche culturali che l’Amministrazione comunale sta portando avanti”.
“Dopo l’anteprima “Showindows”, che ha animato per 6 giorni dal 22 al 29 settembre le vetrine del centro storico di Cagliari”, ha ricordato Cristiana Camba che cura la direzione artistica, “l’inaugurazione Find 40 del 30 settembre (alle 19:30) al Bastione Saint Remy – Terrazza Umberto I, è affidata alle incursioni della danza urbana “Manbuhsona – Site Specific”. “Un viaggio temporale, e nello spazio, che collega radici primordiali e futuro prossimo”.
Segue la compagnia DanceHauspiù Centro nazionale di produzione danza con “Roots”, dal radicamento in un luogo, al rapporto tra il dentro e il fuori, dalla conoscenza delle proprie origini o di quelle di una parola, al nutrimento e alla connessione con la Madre Terra. E poi l‘1, il 6 e il 7, l’8, il 9, 12, 13, 14, 15, 16, 20, 21, 22, 24, 27, 28 e 29 ottobre, con tanti e variegati appuntamenti che toccheranno, tra gli altri, il Giardino sotto le Mura, il Teatro Massimo e l’Orto botanico.
Organizzata da Maya Inc., Find 40 racchiude nel titolo “Mother’s milk” l’essenza di questo festival. “Come il latte materno l’arte ci nutre”, ha spiegato Cristiana Camba. “Ma non è un abbraccio condiscendente e rassicurante. Non è, e il FIND non vuole che sia, un ritratto gratificante, incensatore. Vogliamo che l’arte ci nutra di inquietudine, che ci scuota dalle lusinghe di un sogno oppiato e paralizzante, che erompa in noi spingendoci a cercare consapevolezze nuove”.
