Pubblicato ad aprile da Newton Compton, “Roma criminale”, romanzo d’esordio di Giuseppe Scarpa, sta già riscuotendo un enorme successo. Il libro è un ritratto spietato e profondo delle spire occulte con le quali la malavita organizzata stritola nell’ombra la capitale d’Italia.
E c’è un pizzico di Sardegna in tutto questo: la caparbietà e la determinazione di un cronista sassarese trapiantato a Roma per diventare uno dei più scrupolosi giornalisti d’inchiesta, una delle massime firme di giudiziaria per le pagine di Repubblica, autore di articoli esplosivi sulla mala romana.
Il ricco cartellone dell’estate 2025 della rassegna letteraria Porto Cervo Libri, organizzata e curata dal Consorzio Costa Smeralda, propone nell’ultimo appuntamento di agosto, il penultimo della rassegna, l’incontro con Giuseppe Scarpa. Intervistato da Davide Mosca, giornalista di Olbianotizie.it, Scarpa presenterà sabato 30 agosto, alle ore 19:30, nella spiaggetta della Piazza Centrale di Porto Cervo, il romanzo “Roma criminale”, la sua ultima fatica letteraria dedicata alle trame del malaffare della Capitale in forma di romanzo, prendendo spunto da fatti realmente accaduti. L’ingresso all’evento sarà libero e gratuito.
Brutale e angosciante, ispirato liberamente a fatti realmente accaduti, questo potente romanzo di fantasia ripropone una cruda rappresentazione della Roma criminale. Tutto ruota attorno alla storia del Boia, al secolo Sandro Marinelli, capo degli ultras più violenti dell’Olimpico e signore della coca, che da braccio destro del mafioso più temuto nella capitale inizia a scalare le gerarchie del crimine fino a prendersi tutto, o quasi. Fino a diventare il bersaglio numero uno di nemici e alleati. Sotto il benestare della ‘Ndrangheta, all’ombra del cupolone si consuma una scia di violenze, di omicidi e rapimenti per accaparrarsi il monopolio della polvere bianca.
Lo stile asciutto del cronista e l’efficacia narrativa dello scrittore si fondono per svelare gli intrecci nascosti di un mondo parallelo che viene a galla solo grazie all’opera di chi, con coraggio, prova a scalfire il velo di silenzio e omertà. Giuseppe Scarpa è noto per le sue inchieste su criminalità organizzata, neofascismo, corruzione e misteri italiani ancora irrisolti, tra i quali spiccano l’omicidio di Simonetta Cesaroni e la scomparsa di Emanuela Orlandi. È stato artefice di documentari di grande effetto come “Stefano Cucchi – La Seconda Verità”, che denuncia insabbiamenti nel caso Cucchi, e “Tagli”, dedicato all’autolesionismo giovanile. Ha firmato In quanto donne, serie sulla violenza di genere, e Sara, docufilm sul femminicidio di Sara Di Pietrantonio premiato ai Nastri d’Argento. Ex cronista di giudiziaria per Il Messaggero, ha collaborato inoltre con Wired Italia e L’Unione Sarda.
