Sergio Rizzo presenta “2027, fuga dalla democrazia” in Sardegna: doppio appuntamento a Porto Cervo e Ploaghe

Il giornalista e scrittore arriva in Sardegna per presentare il suo nuovo libro tra Porto Cervo Libri e il festival Éntula

Sergio Rizzo

Sergio Rizzo

Due tappe sarde per il giornalista e scrittore Sergio Rizzo che presenta il suo ultimo libro, “2027, fuga dalla democrazia” (Solferino), in due appuntamenti pubblici distinti: mercoledì 30 luglio a Porto Cervo, all’interno della rassegna Porto Cervo Libri, e domenica 3 agosto a Ploaghe, nell’ambito del festival Éntula, organizzato da Lìberos.

Il primo incontro si terrà mercoledì 30 luglio alle 19:30 in piazza Centrale a Porto Cervo, con ingresso libero e gratuito. L’appuntamento è inserito nella programmazione generale del festival Porto Cervo Libri, promosso dal Consorzio Costa Smeralda. A dialogare con Rizzo sarà Fulvio Giuliani, direttore del quotidiano La Ragione.

Il secondo evento è previsto per domenica 3 agosto alle 21:00 presso l’Ex Convento dei Cappuccini a Ploaghe. La presentazione rientra nel cartellone del festival Éntula. A conversare con l’autore sarà il giornalista Paolo Ardovino.

Nel libro, Rizzo sfodera l’arma dell’ironia e immagina un’Italia futuribile (ma verosimile) devastata dal cambiamento climatico, alla vigilia delle elezioni presidenziali del settembre 2027, quando accade l’impensabile: non si presenta a votare quasi nessuno. Il pressoché totale astensionismo dà il via a una valanga di emergenze che si traducono in una crisi della democrazia, apparentemente irreversibile quando il premier eletto dal popolo – leader decisionista di una coalizione di destra – sembra svanire nel nulla.

Mentre la magistratura indaga su una misteriosa serie di attentati, l’economia crolla e l’Unione Europea guarda con inorridita preoccupazione all’Italia: la Penisola è vittima di una escalation che la rende una democratura passatista e xenofoba e prendono piede le voci di complotti internazionali. A rovesciare le sorti potrebbe essere l’eroico gesto di un capitano della guardia costiera, immigrato albanese naturalizzato: un uomo d’ordine in crisi di coscienza. Un ritratto ironico della politica italiana, uno specchio deformante delle sue pulsioni più profonde e un lucido avvertimento su ciò che potremmo diventare: questo libro ci spiega che la fantapolitica non è poi così lontana come sembra.

Sergio Rizzo è autore di numerosi saggi di successo: “La casta” (con Gian Antonio Stella, Rizzoli 2007), “La deriva” (2008), “Rapaci” (2009), “La cricca” (2010), “La repubblica dei brocchi” (2016), “Il pacco” (2018), “02.02.2020. La notte che uscimmo dall’euro” (2018), “La memoria del criceto” (2019), “Potere assoluto” (2022), “L’ombra lunga del fascismo” (2022), “Il Titanic delle pensioni” (2023) e “Io so’ io. Come i politici sono tornati a essere intoccabili” (Solferino, 2024). Ha collaborato con testate come Corriere della Sera, Repubblica, MF-MilanoFinanza e L’Espresso, ed è stato ospite fisso nella stagione 2024/25 della trasmissione Di Martedì condotta da Giovanni Floris.

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