Tra realtà e invenzione, Stefania Marongiu nel suo romanzo d’esordio “La parte della memoria / Storia privata di Saverio Tutino” (Alcatraz Edizioni – 2023) ricostruisce la vita, le azioni e i pensieri, gli ideali politici del giornalista e scrittore milanese: la parola all’autrice, protagonista insieme a Giacomo Casti giovedì 29 giugno alle 19 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari per un nuovo appuntamento con Legger_ezza | Promozione della Lettura del CeDAC Sardegna in collaborazione con la Libreria Edumondo.
Il libro ripercorre le vicende dello studente universitario rifugiatosi all’estero, dove venne in contatto con i movimenti antifascisti, per poi aderire alla lotta partigiana con il nome di battaglia Nerio: nel dopoguerra si iscrisse al PCI e intraprese la professione giornalistica, collaborando dapprima con Il Politecnico di Elio Vittorini e quindi con Vie Nuove, poi come corrispondente per L’Unità dalla Cina, da Parigi e poi da Cuba, dove fu testimone della Rivoluzione cubana.
Nel 1976 partecipò alla nascita del quotidiano La Repubblica, con cui collaborò fino al 1986, per poi ritornare a L’Unità, occupandosi in particolare dell’America Latina. Fondatore dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, che raccoglie memorie private e importanti testimonianze, nel 1998 diede vita insieme con Duccio Demetrio alla Libera Università dell’Autobiografia ad Anghiari, curando inoltre la pubblicazione della rivista Primapersona.
«Saverio Tutino è una figura complessa e per certi versi contraddittoria: considerato un «comunista cubano in Italia, a Cuba passerà da comunista italiano ad agente della CIA in seguito a un suo articolo», e «durante gli anni della Strategia della Tensione verrà invece etichettato come cospiratore rosso, mentre i terroristi rossi lo minacceranno di morte» – si legge nella presentazione –. «Stefania Marongiu, convivendo con la “paura di non trovare le parole”, insegue l’uomo Saverio, un personaggio irrequieto, risucchiato dal gorgo della Storia e alla perenne ricerca del suo posto nel mondo. Lo fa intervistando familiari, amici, conoscenti, consultando biografie e scritti autografi, rivelando un personaggio che rifiuta di conformarsi ai dettami imposti dall’alto, che lo porteranno ad avere forti contrasti col partito stesso».
“La parte della memoria” è il ritratto di un uomo immerso nella temperie culturale e politica del suo tempo, ma proiettato verso il futuro: una trama appassionante come un romanzo, per una biografia fondata su testimonianze e documenti, frutto di lunghi studi e ricerche, alimentati da una personale e profonda sete di verità.
Stefania Marongiu, classe 1987, nasce e vive a Cagliari, dove insegna Geografia nelle scuole superiori. Alcuni suoi racconti sono apparsi su “Morel. Voci dall’isola”, “Racconti dal crocevia” ed “Eccetera Magazine”. Finalista al Premio Zeno 2021, sezione Racconti Lunghi. “La parte della memoria”, il suo primo romanzo, ha preso forma durante i laboratori di scrittura svolti presso La Scuola del Libro.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.