Cambiano le stagioni, dall’estate all’autunno, non cambia il fascino inesauribile di Rebeccu, che si prepara ad accogliere nuovi ospiti e a regalare nuove suggestioni in occasione dei prossimi due giorni di festa. C’è chi lo chiama Halloween, in Sardegna erano Is Animeddas, nella versione bonorvese diventa per l’occasione “Pro Sas Animas”.
Dopo i numerosi appuntamenti estivi e agli inviti alla lettura che hanno coinvolto il pubblico più giovane, giovedì 31 ottobre e venerdì 1° novembre nel villaggio medievale di Rebeccu si conclude la seconda edizione de “Le Stagioni della Lettura”, il festival letterario del progetto MusaMadre.
Oltre 40 gli appuntamenti nell’estate della frazione di Bonorva (SS) per la quarta edizione del festival MusaMadre. In questa coda autunnale, l’esperienza del richiamo alle proprie radici si traduce in una due giorni dedicata alla letteratura e alla tradizione orale che esplora il culto delle anime nella cultura sarda, da Grazia Deledda a Sergio Atzeni.
Il culto dei morti è sempre stato molto importante nella cultura popolare della Sardegna. Rappresenta uno dei temi classici dell’antropologia e trova nell’Isola espressioni ancora vitali, che troveranno nuova linfa a Rebeccu. Diversi gli appuntamenti in programma, per coniugare le tradizioni materiali con quelle immateriali, per coinvolgere l’intera comunità di Bonorva, grazie alla collaborazione, tra le altre, del Coro Paulicu Mossa e dell’Unitre, nonché della Biblioteca Comunale di Bonorva e della Cooperativa Costaval, ma anche per conquistare i visitatori che vorranno approfondire il tema, e lasciarsi conquistare dal borgo.
Il programma di “Pro San Animas” nell’antico borgo bonorvese avrà inizio già nella serata di giovedì, con diverse installazioni a tema, dal banchetto per i morti alla casa adibita a lutto, e poi il laboratorio e le degustazioni, la passeggiata notturna a lume di candela alla fonte sacra Su Lumarzu, con letture e racconti sulla tradizione sarda.
Venerdì l’intera giornata sarà densa di iniziative, con le visite guidate alla necropoli di Sant’Andrea Priu e ai siti archeologici nelle immediate vicinanze del villaggio, il calesse che porterà i bambini a bussare le porte delle casette di Rebeccu “A mi faghides bene pro sas animas de sos mortos”, i laboratori di dolci della tradizione locale, per adulti e bambini, e le relative degustazioni, le castagne e i canti nel cortile della canonica a intensificare il senso di comunità.
Ospiti di spicco per la due giorni dedicata a sas animas Claudia Zedda, antropologa e autrice, esperta di miti sardi, e l’attore Simone Azzu, che darà voce alle parole scritte dagli autori più rappresentativi della Sardegna sulle leggende della nostra terra. Le installazioni saranno ad opera del florist e interior designer Tonino Serra, con le tavole apparecchiate per la notte dei morti che verranno ospitate all’interno delle casette del villaggio medievale.
Ulteriori informazioni e dettagli riguardo le prenotazioni sono disponibili, con il programma completo, sul sito web musamadre-rebeccu.org.
































