A Sant’Antioco prosegue la rassegna “Aperitivo con l’Autore“, promossa dal Comune di Sant’Antioco e dall’associazione Il club di Jane Austen Sardegna. Lunedì 29 settembre, a partire dalle ore 19, Piazza De Gasperi ospiterà Bibbiana Cau per la presentazione del suo romanzo d’esordio “La Levatrice”, pubblicato da Casa Editrice Nord. L’autrice dialogherà con Giuditta Sireus, direttrice artistica del Club di Jane Austen Sardegna. L’ingresso alla serata è libero e gratuito.
Bibbiana Cau, ostetrica sarda, ha scritto il romanzo intrecciando le sue esperienze personali con un lungo percorso di formazione in ambito narrativo e sociale.
“La levatrice” è ambientato in un angolo di Sardegna scosso dal primo conflitto mondiale, protagonista del racconto è Mallena, llevadora empirica in un piccolo paese chiamato Norolani, che esercita la sua arte basandosi su conoscenze tramandate e su un legame diretto con le donne del territorio. Al centro della narrazione c’è la sua lotta per ottenere il riconoscimento di un lavoro fondamentale e per garantire cure al marito Jubanne, rientrato dalla guerra segnato nel corpo e nello spirito.
Mallena non è originaria di Norolani: arrivata lì sedici anni prima insieme a Jubanne, che l’ha sposata per sottrarla a un destino oppressivo, ha conquistato nel tempo la fiducia della comunità. Assiste tutte le partorienti, senza pretendere compensi, diventando un punto di riferimento. Ma il ritorno di Jubanne dal fronte sconvolge gli equilibri familiari ed economici. Mallena si rivolge allora al Consiglio comunale per ottenere un riconoscimento economico del suo lavoro, ma la richiesta viene respinta. Poco dopo, in applicazione di un decreto regio, viene nominata al suo posto un’ostetrica diplomata.
È Angelica Ferrari, giovane arrivata dal continente, che ha dovuto sfidare il volere paterno e le regole sociali per costruirsi una carriera autonoma. Tuttavia, il suo arrivo nel paese non è accolto con favore: le donne locali la guardano con sospetto e diffidenza. Invece che rivali, Mallena e Angelica si ritrovano ad affrontare ostacoli simili, entrambe vittime di una società che fatica a riconoscere valore e autodeterminazione femminile. Sarà proprio la comunità a prendere posizione, in un momento cruciale, per chiedere giustizia nei confronti di chi ha sempre operato nel silenzio e con dedizione.
Come sempre, le attività di Piazza De Gasperi accompagneranno l’incontro con degustazioni a tema, intrecciando parole e sapori in un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. In caso di maltempo, l’evento si terrà nell’Aula consiliare del Comune.