Da domenica 30 maggio in scena a Dolianova “Ulisse vs Pinocchio” nuovo spettacolo della Compagnia Salto del Delfino

Sarà il teatro all’aperto di Villa de Villa a Dolianova ad accogliere da domenica 30 maggio al 3 giugno “Ulisse vs Pinocchio”, nuovo spettacolo della Compagnia Salto del Delfino che ritorna in scena dopo un anno dalla sua ultima performance.

Il testo originale, di e con Nicola Michele, pone a confronto due figure straordinarie all’interno della metafora del viaggio, fondendo il mito greco con la tradizione favolistica italiana. L’intento dell’autore è quello di far si che lo spettatore venga preso per mano ed esortato a immedesimarsi nelle esperienze di Ulisse e Pinocchio, affinché il viaggio possa nutrirsi dell’esperienza maturata inaspettatamente lungo il percorso.

Un focus mirato che l’autore pone sull’essere figli e sul ruolo del padre: la ricerca reciproca tra Geppetto e Pinocchio, e l’incontro tra Telemaco e Ulisse segnano la conoscenza e l’esperienza condivisa tra il figlio e il proprio genitore. Ulisse vs Pinocchio andrà in scena domenica 30 maggio e mercoledì 2 giugno alle 17:30 (biglietto a € 5,50 compresa prevendita), mentre nei giorni di martedì 1 e giovedì 3 verrà replicato alle ore 11:00 e sarà riservato alle scuole (biglietto a €3,50 compresa prevendita).

La politica della Compagnia Salto del Delfino è quella di ridurre l’emissione di biglietti cartacei, e per questo motivo sarà possibile acquistare comodamente il proprio tagliando virtuale sulla piattaforma www.liveticket.it/ilsaltodeldelfino. Alla realizzazione dello spettacolo hanno collaborato Emilio Ortu Lieto (opere di scena), Renzo Atzu (intaglio del burattinaio), mentre i costumi sono stati realizzati dalla Compagnia Salto del Delfino.

“Desideriamo ripartire con uno spettacolo dedicato a tutto il pubblico, in particolare ai bambini e ai ragazzi, penalizzati in misura considerevole dal distanziamento sociale e dall’isolamento legato alla pandemia”, spiega il direttore della Compagnia Salto del Delfino Nicola Michele. “Da circa un anno e mezzo – continua-, lo schermo del device si impone tra i cuori delle persone, e mentre finisce il lievito di birra tra gli scaffali dei supermercati, si esaurisce lo slancio emotivo dell’incontro, la possibilità di fare sport o di assistere allo spettacolo dal vivo.

La relazione avviene tra link alle piattaforme digitali, dirette sui social o videochiamate che cercano di colmare attimi infiniti di solitudini. Il rito contemporaneo del teatro dal vivo assume oggi, nuovamente, i contorni dell’atto politico, alimentando cambiamenti e nuove prospettive: tutele concrete a favore dei lavori dello spettacolo, contenuti culturali e proposte formative rivolte alle persone, dai centri urbani e alle periferie. Il teatro favorisce la possibilità di scambiare opinioni, di mettersi nei panni dell’altro, di guardarsi negli occhi. La pratica del laboratorio teatrale consente di dare un nome alle emozioni, di ricordarsi reciprocamente che abbiamo bisogno di uno sguardo benevolo o di un abbraccio. Il trovarsi per raggiungere insieme un obiettivo comune ci allontana dall’egoismo e rafforza la sensazione di comunità.”

La cooperativa sociale “Salto del Delfino” si propone di valorizzare e convogliare le innumerevoli risorse culturali presenti nel territorio del Parteolla nel quale opera da oltre dieci anni. Fondata nel 2002, la compagnia svolge la propria attività di produzione e distribuzione di spettacoli teatrali e conduzione di percorsi di educazione al teatro e laboratori espressivi nell’ambito del teatro sociale e della teatroterapia. Da anni rivolge le sue energie al teatro per l’infanzia e al teatro contemporaneo presentando i propri spettacoli presso le scuole di vario ordine e grado, nei comuni, biblioteche, centri di aggregazione sociale e vari enti pubblici e privati. La direzione artistica si snoda in un percorso di ricerca espressivo che contempla i vari linguaggi performativi: dal teatro alla danza, alla clownerie, con la commistione di impianti visuali e sonorità e che richiamano caratteri antropologici e elementi naturali.

Nicola Michele è attore, drammaturgo, regista teatrale e operatore in teatroterapia. Si diploma come attore nel 1995 presso la “Civica” Scuola d’arte drammatica di Cagliari e successivamente approfondisce la preparazione specializzandosi in Teatroterapia a Milano nel 2006 e seguendo i corsi di alta formazione per l’attore presso la Biennale di Venezia nel 2010 e 2011. Ha frequentato i seminari con Rena Mirecka, Opera di Pechino, Akroama, Alkestis, Eugenio Barba, Ascanio Celestini, Marcello Isidori, Francesco Origo, Fibre Parallele, Ricardo Bartis, Marigia Maggiopinto, Bogdan Renczynski, Walter Orioli, Arturo Cirillo, Roberto Rustioni

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