Dopo Sergio Atzeni e Antonio Gramsci, la rassegna autunnale di Theatre en vol prosegue con Miguel De Cervantes, acuto osservatore della società e delle sue sfumature politiche: in “Contra Gigantes”, Horacio Czertok porta in scena un Don Quijote smantellato, sfrangiato, un monologo vigoroso dove interroga i personaggi del racconto saltando fulmineamente da un piano narrativo all’altro, diventando ora il Don, ora Sancho, ora lo stesso Cervantes, sfumando l’uno nell’altro e scomparendo lui stesso nei frammenti della narrazione.
Piedi nudi che solcano un palco scuro, essenziale, un abito dal richiamo settecentesco, la volontà di guardare meglio negli occhi i Giganti impenitenti che schiacciano i più deboli; il racconto si cala nella realtà dell’epoca scoprendone l’accurata critica politica attraverso nemici immaginari che, scopriremo, erano invece ben reali: “Coltivo il sospetto che nel romanzo ci siano messaggi in codice – dice Horatio Czertok, anche autore e regista dello spettacolo – cautela necessaria per qualcuno che scriveva in tempi di assolutismo monarchico e cattolico e faceva critica sociale e politica. Critica della giustizia nel capitolo sui galeotti, della condizione della donna nel capitolo dedicato a Marcella e Crisostomo, della schiavizzazione dei contadini a causa dell’imposizione dei mulini – proprietà capitalistica primaria – sostituendo pratiche comunitarie per il trattamento del grano: altro che gigante immaginario, il mulino a vento.”
Horacio Czertok è uno dei coraggiosi fondatori di Teatro Nucleo, costituitosi a Ferrara nel 1978 da un gruppo di esuli argentini in fuga dalle persecuzioni in patria (lui stesso venne incarcerato, rischiando di diventare l’ennesimo desaparecido, riuscendo poi ad evadere e venire in Italia). Utilizzando come prima sede le sale del manicomio ferrarese liberate dalla legge Basaglia, il Nucleo è diventato man mano un punto di riferimento per il teatro di ricerca, contribuendo ad affermare il teatro di strada come arte autonoma e la sua importanza nella cultura urbana, sociale, e pedagogica.
Lo spettacolo andrà in scena il 2 novembre alle ore 17 in via Giuseppe De Martini 15 a Sassari, e costituisce il terzo appuntamento della rassegna autunnale di Theatre en vol organizzata presso lo Spazio Tev, raggiungibile con la linea MA del trasporto pubblico (oltre ad avere ampio parcheggio gratuito). Per prenotazioni è possibile chiamare il numero 333.1939045.
I prossimi appuntamenti: sabato 29 novembre ore 21 “Paradise Now” di Theatre en vol, spettacolo di teatro fisico che riflette sull’attuale urgenza di opporsi alla prevaricazione e alla violenza, dal linguaggio grottesco e con contributi musicali di Daniela Pes; domenica 7 dicembre ore 17 “Monologo della morte” di Is Mascareddas, dove i burattini di Antonio Murru e Donatella Pau danno vita a una pièce irriverente e sarcastica, mettendoci davanti ai lati più intimi e privati della Signora in nero; con la regia di Marco Sanna (Meridiano Zero) e testi di M. Sanna e Elisabetta Pau.
































