Il Sardinia Archeo Festival fa tappa al Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros a Villagrande Strisaili

Venerdì 29 agosto proiezione di tre cortometraggi tra storia, arte e memoria, visite guidate al sito nuragico e aperitivo con prodotti locali nell’Alta Ogliastra

Il Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros. ? Valentino Selis

Il Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros. ? Valentino Selis

Prosegue a Villagrande Strisaili il Sardinia Archeo Festival, iniziativa promossa dall’associazione culturale Itzokor odv che coniuga la conoscenza archeologica alla Settima arte. Venerdì 29 agosto, il Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros ospiterà la tappa dal titolo “Isole, archeologia e cinema tra le sponde”, realizzata in collaborazione con l’ente gestore dei siti archeologici di S’Arcu ‘e is Forros e Sa Carcaredda Archeonova e con il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea.

La giornata si apre alle 18:30 con una visita guidata al Santuario nuragico, un’occasione per approfondire la storia e l’architettura del sito dell’Alta Ogliastra. Alle 20 seguirà un aperitivo sotto il Gennargentu, con un tagliere di prodotti locali a introdurre la serata cinematografica.

Dalle 21, alla presenza dei registi, verranno proiettati tre cortometraggi selezionati dall’edizione 2024 del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea. Il primo, “Approdi” di Lorenzo Scaraggi, racconta un viaggio geopoetico lungo le coste pugliesi. Accompagnato dal giornalista e documentarista pugliese, Nicolò Carnimeo esplora i porti e le città della regione, incontrando intellettuali e scrittori come Alessandro Vanoli a Monopoli, Rita Auriemma a Egnazia e Lucio Caracciolo a Bari. Il film, ispirato a “Breviario Mediterraneo” di Matvejević, è una riflessione sul mare, i porti e la vita lungo le coste della Puglia.

“Sui tetti di chi dorme”, diretto da Antonello Murgia con musiche originali dello stesso regista e prodotto da Fabio Marceddu, è dedicato al medico e scrittore cagliaritano Giorgio Todde, scomparso nel 2020. Il cortometraggio breve è ambientato nella necropoli punica di Tuvixeddu, dove i resti del cimitero emergono come frammenti di un passato che sfida il tempo. Attraverso sussurri e grida dei cosiddetti “eterni fantasmi”, la storia intreccia memoria e poesia, con versi tratti da “La sera del dì di festa” di Giacomo Leopardi.

Chiude la serata “Villa Rosa” di Alessandro Tricarico, cortometraggio sperimentale che mescola arte urbana, documentario e romanzo storico. Ambientato a Foggia nel 1943, racconta la costruzione di Villa Rosa in parallelo con i bombardamenti che devastarono la città, con un riferimento alla memoria personale del proprietario dedicata alla moglie scomparsa prematuramente.

I biglietti per la serata, con prenotazione obbligatoria, hanno un costo di 15 euro. Informazioni e prenotazioni sono disponibili ai numeri 328.0570071 e 378.3027077 o via email all’indirizzo info@archeonova.it. Per chi lo desidera, sarà possibile pernottare sotto le stelle in tenda o in camper.

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