Dal 29 agosto al 7 settembre torna a Seneghe il Cabudanne de sos Poetas, festival di poesia giunto alla sua ventunesima edizione, con due anteprime in programma il 22 e 23 agosto. Il tema di quest’anno, “Trasformazioni”, guiderà un ricco calendario di appuntamenti che attraverseranno la poesia, la narrativa, il teatro, il cinema e la musica. L’evento, punto di riferimento culturale in Sardegna e ormai affermato anche a livello internazionale, si svolgerà nei luoghi storici del paese: la Domo de sa poesia, Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia e Partza de sos ballos.
Oltre 70 ospiti animeranno il festival, con poeti e poetesse provenienti da varie parti del mondo. Tra questi, la palestinese Asmaa Azaizeh, autrice di “A Year Small Museums”, porterà la sua voce tra speranza e resistenza. La sua presenza si inserisce in un più ampio spazio dedicato alla questione palestinese: il 6 settembre sarà anche il giorno dell’incontro con Francesca Albanese, relatrice speciale ONU per i territori palestinesi occupati, che presenterà il suo libro “ Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite dalla Palestina “.
Ancora sulla Palestina, spazio alla raccolta “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”, con Antonio Bocchinfuso, Mario Soldaini, Leonardo Tosti, Francesco Ottonello e Youssef Hassan Holgado. Sempre in chiave di poesia come resistenza, arrivano a Seneghe anche Dmitrij Strocev, dalla Bielorussia, con “Terra Sorella”; Deniz Durukan, dalla Turchia, con “Yakın Temas”; Jonida Prifti con “Sorelle di confine”, e Enric Cassases, figura centrale della poesia catalana, che presenta “Noticia de la poesia catalana”.
Dall’Italia, saranno presenti Lello Voce con “Razos”, Roberta Castoldi con “Conversazioni con Franco Loi”, Giulia Martini con “Tresor”, Guido Celli con “Un petalo di ferro – Diario in versi del Montiferru”, e Gilda Policastro con “Il metaverso”, una riflessione sulla poesia nell’epoca della scrittura automatica.
Il 5 settembre si terrà l’incontro “Trasformazioni. La ricerca artistica e culturale genera innovazione sociale?”, una tavola rotonda tra istituzioni, artisti e imprese. Tra i partecipanti, Antonio Aiazzi (fondatore dei Litfiba), Armando Punzo (regista e attore), Elena Pianea, Vincenzo Santoro, Massimiliano Tarantino e il sindaco di Masullas Ennio Vacca. A moderare sarà Roberta Falcone, esperta di innovazione culturale.
Il festival darà spazio anche alla narrativa. Il 22 agosto l’anteprima con “Diari ritrovati” di Salvatore Cubeddu. Nei giorni successivi: “Rompere il muro”, sulla storia di Gaza FreeStyle; “Annìle. Ovvero falsa fiaba della montagna di ferro” di Edoardo Mantega, ambientato nel Montiferru; “Vocazione rivoluzionaria”, autobiografia non autorizzata di Luca Persico (‘O Zulù dei 99 Posse); “Nostra signora dei fulmini” di Giancarlo Piacci; “La notte fa ancora paura” di Fosca Navarra; “Showpero. Manifesto selvaggio contro il talento” di Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa; “Isole in guerra. Occupazione militare e colonialismo in Sardegna, Sicilia e Corsica” di Trinacria (Movimento Indipendentista siciliano), libro collettivo sulla militarizzazione delle isole. In programma anche “Fanzine Eucalyptus”, progetto fotografico sulla militarizzazione in Sardegna.
Tra gli appuntamenti teatrali, il 4 settembre “Devo rifare il tetto”, monologo musicale di Francesco Medda Arrogalla. Sempre il 4 settembre la restituzione finale della non-scuola del Teatro delle Albe con i ragazzi di Seneghe, ispirata alla fiaba de “Il pifferaio di Hamelin”.
La musica sarà protagonista in più serate. Il 5 settembre “Vio-lenti”, performance di ‘O Zulù con Caterina Bianco, seguito dal live di Sibode DJ. Il 6 settembre sarà il turno di Giancane, mentre nella notte esploderà il sound reggae del collettivo napoletano Torreggae. Il 7 settembre, in prima nazionale, Roberto Magnani porterà in scena “Autobahn”, tratto da “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli.
Tre le proiezioni in programma: il 22 agosto “The Missing Boys” di Davide Catinari, sulla scena new wave sarda degli anni ‘80; il 29 agosto “La duna” di Emerson Culurgioni e Stefanie Schroeder, riflessione sulla proprietà della terra; il 30 agosto “The Art of Disobedience” di Geco, viaggio nel mondo dei graffiti come atto di disobbedienza.
Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale settembredeipoeti.it.































