“Libertà d’Espressione” 2021 a La Fabbrica delle Gazzose di Mogoro inizia “a porte chiuse”

Alle 19 va in scena senza pubblico “Just Forever (semplicemente per sempre)” del Teatro Tragodia

Teatro Tragodia

Teatro Tragodia

Nella Giornata Mondiale del Teatro – oggi (sabato 27 marzo) alle 19 a La Fabbrica delle Gazzose di Mogoro va in scena il “Teatro Sottovuoto: chiusi fuori aperti dentro”: l’atteso debutto di “Just Forever (semplicemente per sempre)”– nuova produzione del Teatro Tragodia, con drammaturgia e regia di Virginia Garau e Siparietti Finali dei Quadri a cura di Marco Nateri si trasforma in un evento “a porte chiuse” e senza pubblico, in attesa della riapertura dei teatri. “Libertà d’Espressione” – la storica stagione firmata Teatro Tragodia, giunta alla sedicesima edizione (già presentata qualche giorno fa) inizia con una anteprima – una rappresentazione “simbolica”: «un po’ come una prova generale – spiega la direttrice artistica Virginia Garau – ma anche un modo per stare idealmente insieme al nostro pubblico, e condividere questa situazione di sospensione surreale, in attesa di poterci finalmente rincontrare dal vivo».

Lo slogan del “Teatro Sottovuoto: chiusi fuori aperti dentro” – raccontano Virginia Garau e Giuseppe Onnis del Teatro Tragodia «esprime un po’ come ci sentiamo in questa condizione di incertezza, tra aperture e chiusure, DPCM e norme tutte da decifrare, cambiamenti di colore “a sorpresa”. I teatri sono “luoghi sicuri” ma intanto restano chiusi mentre aprono sia pure saltuariamente e tra mille restrizioni bar e ristoranti, negozi e fortunatamente edicole e librerie. Ma scegliamo di “aprire” la mente, di continuare a lavorare, a provare, appunto, nella speranza di poter al più presto riaccogliere gli spettatori in sala. Ci mancano, ci mancate… tutti, pure i critici!»

“Libertà d’Espressione” 2021 – la stagione organizzata dal Teatro Tragodia con la direzione artistica di Virginia Garau a La Fabbrica delle Gazzose di Mogoro prevede dieci titoli – tra spettacoli e concerti – in cartellone a partire dalla primavera per un viaggio nella fantasia e nelle emozioni tra ironia e dramma, musica e poesia. Sotto i riflettori artisti e compagnie di spicco della scena isolana, per un’edizione speciale in tempo di pandemia con eventi realizzati nel rispetto delle norme anti-Covid e delle distanze di sicurezza – e mascherina e distanze di sicurezza e tutto quel che occorre per tutelare la salute di artisti e pubblico.

Sul palco de La Fabbrica delle Gazzose di Mogoro Nigeria Floris, Daniela Melis, Caterina Peddis e Carmen Porcu rappresentano – per un pubblico “ideale” – una sorta di “gineceo impazzito” alle prese con l’organizzazione di una festa di nozze: intorno all’invisibile sposina, ruotano una madre spregiudicata e libertina, una nonna disincantata, una zia zitella e timorata di Dio, ma con qualche scheletro nell’armadio e un’amica zitella rosa dall’invidia, per un viaggio nell’universo femminile tra rivalità e discussioni alla vigilia de “il giorno più bello”.

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