Dal 31 ottobre al 22 novembre 2025, lo Spazio Hermaea di Cagliari (via Santa Maria Chiara 24/a) ospita la rassegna “Teatro e Contemporaneo 2025”, organizzata dall’Associazione Culturale Origamundi.
Un mese dedicato al teatro d’autore contemporaneo sardo, con spettacoli scritti e interpretati da artiste e artisti dell’isola che raccontano la complessità del presente con linguaggi differenti, spesso innovativi e profondamente legati alla realtà sociale.
La rassegna propone quattro testi teatrali originali e un concerto che attraversa culture e territori. Le opere selezionate testimoniano la vitalità della scena isolana, capace di unire riflessione civile, ricerca artistica e radici culturali.
Si apre il 31 ottobre con “Stanza 14”, scritto e diretto da Emanuela Bosu, interpretato da Aurora Cinti ed Emanuele Bosu, una produzione della Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari. In un magazzino trasformato in spazio teatrale, due ex amanti si ritrovano dopo anni per rimettere in scena una storia d’amore che non è mai esistita. Attraverso quattordici quadri, lo spettacolo intreccia comicità, memoria e rivelazioni intime.
Il 7 novembre va in scena “Il Terzo Giorno”, testo e interpretazione di Alessandro Pani, con Filippo Salaris, (Artisti Fuori Posto). Ambientato in una Roma futura scossa da una rivoluzione, lo spettacolo affronta il tema del potere e delle trasformazioni politiche con uno sguardo lucido e ironico, interrogandosi sul senso delle rivoluzioni e sulla capacità dei sistemi di assorbire ogni cambiamento.
Il 14 novembre arriva “Due donne… un passo a due”, di e con Marta Proietti Orzella e Agnese Fois, (Il Crogiuolo). Due figure femminili marginali — una casalinga e una prostituta — danno voce alle proprie esistenze intrappolate nei silenzi urbani. In un passo a due intenso e poetico, i rumori quotidiani diventano tessuto sonoro e drammaturgico, restituendo parola e dignità a chi vive ai margini.
Il 21 novembre sarà la volta di “La roba d’altri”, scritto da Francesco Civile, con Filippo Salaris, Francesco Civile e Ivano Cugia, (Origamundi). Un thriller sociale che indaga l’impatto umano della delocalizzazione industriale: tra verbali, e-mail e silenzi scenici, lo spettacolo racconta la frattura tra impresa, lavoratori e territorio, esplorando il lavoro come identità collettiva e responsabilità sociale.
A chiudere la rassegna, il 22 novembre, sarà il concerto “Contaminazioni Possibili”, con Rinaldo Pinna (chitarra e percussioni), Dario Pirodda (sax soprano e flauto traverso) e Antonello Carta (fisarmonica), (Palazzo d’Inverno). Un viaggio musicale che intreccia radici spagnole, bossa nova, tango e sonorità africane, esplorando le molteplici sfumature dell’amore e le “contaminazioni” culturali possibili tra mondi diversi.
Con questa programmazione, Origamundi sceglie di valorizzare la drammaturgia contemporanea sarda, dando spazio ad autrici e autori, attrici e attori, compagnie e collettivi che costruiscono un teatro vivo, radicato nel territorio ma capace di dialogare con il presente globale.
































