Nel segno di Filippo Figari, il MAMA di Atzara celebra un doppio anniversario

Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Atzara celebra il centenario del legame tra Figari e il borgo del Mandrolisai con l’esposizione “Atzara. Il tempo di Figari 1925-1935”, visitabile fino al 26 dicembre 2025

Atzara. Il tempo di Figari 1925-1935

In occasione del centenario dell’arrivo ad Atzara di Filippo Figari e del venticinquesimo anniversario del MAMA – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Atzara – ha inaugurato la mostra “Atzara. Il tempo di Figari 1925-1935”, un progetto che intreccia memoria storica, ricerca artistica e identità territoriale. L’esposizione è dedicata a uno dei protagonisti dell’arte sarda del Novecento, noto per aver dato forma visiva alla Sardegna del suo tempo attraverso una pittura capace di fondere realismo, simbolismo e suggestioni decorative.

Figari (1885-1973) colse l’essenza dell’isola in opere che raccontano la vita quotidiana, i costumi, i riti e i paesaggi del mondo rurale, interpretandoli con uno sguardo intenso e personale. Nelle sue tele, i colori vividi e le composizioni solenni restituiscono un’immagine di dignità e forza culturale, trasformando la Sardegna in un luogo simbolico di memoria e resistenza. Ad Atzara, borgo del Mandrolisai che divenne per lui rifugio e fonte di ispirazione, l’artista trascorse anni decisivi, elaborando un linguaggio che univa tradizione e modernità.

Il progetto espositivo, curato da Cinzia Littera e Barbara Cadeddu di Progetto Cultura S.C., nasce da un lungo lavoro di ricerca e si avvale del contributo di Renato Figari, pronipote dell’artista. La mostra ricostruisce il decennio del legame tra Figari e il paese, mettendo in evidenza la sua capacità di interpretare la cultura materiale e simbolica della Sardegna con un approccio vicino alla sensibilità secessionista, ma saldamente ancorato ai temi della tradizione locale.

Il percorso museale propone un dialogo tra arti figurative e arti applicate: dipinti provenienti da collezioni private, spesso mai esposti in pubblico, si affiancano a oggetti d’arredo, tappeti, arazzi, sedie e cassapanche ideati o realizzati dallo stesso Figari durante il periodo atzarese. Un insieme che restituisce l’idea di un artista fortemente legato al territorio e alla sua cultura, capace di tradurre la tradizione artigiana in linguaggio artistico universale.

A completare l’esposizione, un documentario storico realizzato da Salvatore Antonio Demuro offre uno sguardo sul contesto umano e culturale in cui l’artista operò, contribuendo a ricostruire l’atmosfera e le relazioni che alimentarono la sua produzione.

L’iniziativa, promossa e finanziata dall’Amministrazione comunale di Atzara guidata da Alessandro Corona, consolida il ruolo del MAMA come centro culturale d’eccellenza e luogo di riflessione sull’identità artistica della Sardegna. La mostra è visitabile fino al 26 dicembre 2025, tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Un’occasione per approfondire la figura di Figari e riscoprire l’attualità della sua visione, in equilibrio tra memoria e innovazione.

Per informazioni è possibile chiamare il 347.7983242 o consultare il sito museoatzara.com.

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