Bardunfula Fe’, il festival letterario dedicato a bambini e ragazzi, nato a Sassari 5 anni fa, negli anni ha ampliato la sua offerta: non soltanto le tre giornate di maggio ai Giardini Pubblici, ma anche tutta una serie di appuntamenti, programmati nei diversi periodi dell’anno e in diversi luoghi della Sardegna, grazie alla rete collaborativa stretta con altre realtà e festival del territorio che si occupano della lettura e della cultura delle giovani generazioni.
Nel periodo estivo questa quinta edizione del Fe’ è stata caratterizzata da viaggi in Sardegna, Bardunfula in Valigia appunto, portando laboratori di promozione alla lettura, talk e autori in altri eventi e in collaborazione con le realtà partner del Festival: da Orani al Museo Nivola, per il Festival d’illustrazione “Tutto ad un tratto”, passando per Tempio e il Museo Organica e il Parco Naturale di Porto Conte.
Sabato 28 settembre, il luogo del viaggio sarà il Parco Nazionale dell’Asinara, con “Bardunfula in Valigia: Traiettorie di Libertà”. Un appuntamento di Bardunfula Fe’ davvero speciale, per parlare di Libertà in un luogo che è stato la negazione di questa. L’isola nell’isola, l’Asinara, oggi Parco Nazionale di inestimabile valore.
Il viaggio sarà alla Bardunfula, tra parole e suoni, immagini e silenzi, interiorità e relazione. L’evento adatto ai ragazzi dai 14 anni in su e ad un pubblico adulto, conferma quanto in questi anni il Fe’ abbia allargato la propria offerta culturale alla fascia d’età degli adolescenti e preadolescenti in dialogo con le generazioni di adulti.
La partenza è prevista alle ore 14:00, da Stintino, con il veliero Antonio I, per sbarcare a Cala d’Oliva. Da qui una piccola escursione porterà fino a Cala del Detenuto per il laboratorio di scrittura creativa “Parole di Libertà”. Da Cala del Detenuto ancora una breve camminata per conoscere l’Isola ed arrivare alla casa dello scultore Enrico Mereu che ci guiderà alla scoperta della sua arte in un laboratorio di scultura su legno. L’arte di Mereu si intreccia in modo profondo con l’isola e con la sua storia personale. Una storia che conosceremo in questo incontro laboratoriale dove il legno con le sue forme naturali si incontrerà con le forme della scultura, segni di un desiderio inafferrabile di Libertà.
Alle 19:00 all’Osservatorio della Memoria Carceraria sarà il momento della rappresentazione teatrale “Sogni di Libertà” della Compagnia la Volpe Bianca, diretta da Andrea Dessì.
Una rievocazione storica nell’ex bunker dell’Asinara, oggi Osservatorio della Memoria Carceraria, dove attraverso le lettere e i documenti di archivio, gli attori e le attrici riporteranno in vita, vissuti e percorsi, memorie di un passato che pretende una voce, per riflettere e per capire.
L’Osservatorio con le sue celle e i suoi oggetti sarà lo spazio scenico in cui gli attori daranno vita a personaggi drammatici o surreali, disperati o ironici, in un crescendo recitativo di forte intensità, verso un’unica destinazione: i propri “Sogni di libertà”.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere alla segreteria dell’Associazione il Colombre, al numero 351/5616082.