I Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS sono strettamente connessi ai territori di cui fanno parte per geografia, storia, eredità artistica, ma anche per il legame con le comunità. Per far conoscere e valorizzare i “contesti” in cui essi si trovano, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023 il FAI condurrà il pubblico “Alla Scoperta dei Circondari” e proporrà visite straordinarie, passeggiate e trekking. Saranno guide esperte a raccontare il paesaggio, le tradizioni e la cultura che caratterizzano i territori cui appartengono i tesori d’arte e natura tutelati dalla Fondazione.
Sono 11 i beni, da nord a sud, coinvolti nell’iniziativa che porterà a scoprire percorsi insoliti e ammirare scorci inediti e monumenti meno noti ma dal forte valore identitario. Ognuno di questi è uno scrigno di storie che raccontano la vita delle persone che li vivono e li hanno vissuti, curati e amati. Un territorio, infatti, non si costituisce solo di luoghi, ma anche di artigianato, gastronomia e usanze tramandate da generazioni: per questo, nel “piccolo viaggio” alla scoperta dei circondari non mancheranno approfondimenti di taglio storico-culturale e degustazioni di prodotti tipici.
Alle Saline Conti Vecchi di Assemini il fine settimana avrà come protagoniste le tradizioni artigianali e gastronomiche locali. Dalle ore 10:00 alle 18:00 i visitatori potranno assistere a dimostrazioni delle tecniche di lavorazione del gioiello sardo e ammirare un’esposizione di prodotti di ceramica e argento, tra i quali una linea firmata Giuliana Chiello, orafa filigranista e design scultrice, dedicata al sale e alle Saline Conti Vecchi. Gli allestimenti saranno curati, oltre che dalla stessa Giuliana Chiello, da Marcello Muru, Direttore Artistico della Fiera di Mogoro e di “Benvenuto Vermentino Olbia”. Il pubblico, accompagnato da esperti, potrà cimentarsi nella lavorazione della filigrana attraverso postazioni attrezzate per l’occasione.
Durante il weekend dedicato ai “Circondari” sarà proposta, inoltre, una dimostrazione delle tecniche di ricamo e cucito sardo, i cui segreti sono tramandati dalle donne di generazione in generazione, a cura delle sorelle Garau de “L’Isola del Ricamo”. Per i visitatori sarà un’occasione per cimentarsi nel telaio e per scoprire una manualità frutto di antiche tradizioni e che, attraverso lo studio e la ricerca, Daniela e Paola hanno trasformato in arte.
La panada sarà al centro, infine, di un laboratorio dimostrativo a cura dell’Associazione Sant’Andrea di Assemini, che da anni è attiva nella valorizzazione del patrimonio culturale locale: donne e uomini dell’associazione sveleranno, attraverso le loro sapienti mani, i segreti sulla preparazione di questa eccellenza gastronomica tipica di Assemini.
Entrambi i giorni, dalle ore 10:00 alle 18:00, si svolgeranno tour guidati in trenino alla scoperta della salina e dell’oasi naturalistica; domenica il percorso sarà arricchito dalla testimonianza degli anziani ex-lavoratori del sale che racconteranno la loro esperienza e come sono cambiate le saline negli anni. Ancora, appuntamento alle 16:00 per una passeggiata naturalistica a Villaggio Macchiareddu e Porto San Pietro, con la guida di Vania Statzu, Vicepresidente di MEDSEA Foundation, alla scoperta della flora e della fauna che impreziosiscono la vasta zona umida di Santa Gilla.
Durante il cammino si visiteranno anche i ruderi di Villaggio Macchiareddu, voluto negli anni Venti dall’ingegner Luigi Conti Vecchi per ospitare la “comunità del sale”. Informazioni su www.faisalinecontivecchi.it.