Nuoro. Inaugura venerdì 27 ottobre alle ore 18:00 nella galleria Mancaspazio in via della Pietà a Nuoro la mostra “Quelle fotografe. Stampe d’archivio a pigmenti di Salvatore Ligios”.
Al centro dell’esposizione ci sono le dieci fotografe Giusy Calia, Rosi Giua, Anna Marceddu, Miriam Meloni, Gloria Musa e Sabrina Oppo, Francesca Randi, Giulia Sale, Alessandra Sarritzu e Daniela Zedda, ritratte da Salvatore Ligios per la realizzazione del catalogo Fotografe in Marmilla.
L’allestimento è a cura di Chiara Manca. «Fotografe in Marmilla è la rassegna espositiva di dieci fotografe in spazi differenti di nove paesi. Da qui si dà il via a una nuova occasione: a ciascuna autrice, per il catalogo, era stato assegnato lo spazio di venti pagine con inizio a sinistra e conclusione con biografia a destra. Nelle pubblicazioni editoriali di solito l’apertura di un capitolo comincia sempre a destra lasciando bianca la pagina che la precede; ho deciso di riempirlo con un ritratto scattato a ciascuna fotografa per l’occasione. L’unica foto non scattata durante la realizzazione è quella di Daniela Zedda. Ho dovuto, pertanto, sbrogliare questa dolorosa assenza utilizzando un ritratto fattole verso la fine degli anni Novanta», racconta il fotografo Salvatore Ligios.
Al progetto con le dieci fotografe nei nove paesi contribuirono anche otto tra curatrici e curatori, il Consorzio due Giare e l’associazione Su Palatu fotografia. «La scelta progettuale avuta da Ligios fa vivere nei piccoli centri un motivo di distinzione intellettuale per l’alta qualità della proposta, che concretizza l’auspicata e virtuosa equazione del tutela del bene = tutela dell’identità», afferma il critico Ivo Serafino Fenu.
«Dopo aver curato la mostra di Francesca Randi a Senis quest’anno, per me è un grande onore curare l’allestimento di una mostra di Salvatore Ligios – dice Chiara Manca di Mancaspazio -. Le sue opere all’interno di Mancaspazio sono motivo di orgoglio ed emozione poiché consentono il prosieguo del progetto anche in un piccolo spazio espositivo a Nuoro».
La mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 18:00 alle 20:00 sino al 9 novembre.