Il ricco cartellone dell’estate 2025 della rassegna letteraria Porto Cervo Libri, organizzata e curata dal Consorzio Costa Smeralda, propone l’incontro con Sigfrido Ranucci, conduttore e autore del programma Report di Rai 3, che presenterà il suo ultimo libro “La Scelta” edito da Bompiani, intervistato dal giornalista Giorgio Fresu.
L’appuntamento è martedì 26 agosto, dalle 19:30, nella spiaggetta della Piazza Centrale di Porto Cervo. Modera l’incontro Pamela D’Amico di Radio Rai. L’ingresso all’evento sarà libero e gratuito.
L’evento è organizzato dal Consorzio Costa Smeralda, che ha creato una kermesse letteraria e culturale capace di proporre momenti di riflessione con intellettuali e autori di spicco del panorama letterario e dello spettacolo.
In Rai dal 1990, Sigfrido Ranucci ha iniziato come inviato per le rubriche del Tg3, per poi passare a Rai News 24, dove ha condotto numerose inchieste sul traffico illecito di rifiuti e sulla mafia. È stato autore dell’ultima intervista al giudice Paolo Borsellino e ha seguito eventi di portata mondiale, tra cui l’attentato alle Torri gemelle a New York nel 2001 e lo tsunami di Sumatra nel 2004.
Ha lavorato in aree di conflitto nei Balcani e in Medio Oriente, documentando violazioni dei diritti umani. Dal marzo 2017 conduce su Rai3 Report, programma ereditato da Milena Gabanelli e considerato un punto di riferimento per il giornalismo investigativo italiano. Ranucci ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua attività e, insieme a Nicola Biondo, ha pubblicato nel 2010 il libro Il patto (Chiarelettere).
Nel suo ultimo libro, Ranucci riflette sul significato del fare giornalismo investigativo e sulle decisioni che ogni giorno devono essere prese per raccontare fatti spesso scomodi. Il volume alterna il racconto delle inchieste più importanti a ricordi personali, tra cui le figure del padre, atleta e finanziere, e di Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24, che hanno influenzato profondamente la sua visione del mestiere.
“Fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo”, scrive Ranucci, che si interroga costantemente su quale sia “la scelta giusta”, fedele alla promessa di un’informazione che mantenga vivo il legame con la legalità e la giustizia sociale.
































