Prende il via il 26 giugno a Cagliari e il 27 giugno a Nuoro “Isole minori. Note sul fotografico dal 1990 ad oggi”, mostra promossa dal MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e dalla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari. Il progetto espositivo, a cura di Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola, raccoglie sedici progetti fotografici che riflettono sulla rappresentazione dell’isola e dell’idea di isolanità dal 1990 a oggi.
La mostra si sviluppa in due sedi distinte ma complementari: la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari ospita le opere di Arianna Arcara, François Xavier Gbré, Luca Spano e Karla Hiraldo Voleau, mentre al MAN di Nuoro sono esposti i lavori di Jacopo Benassi, Paola De Pietri, Charles Fréger, Ralph Gibson, Mimmo Jodice, Salvatore Ligios, Bernard Plossu, Marinella Senatore, Giovanna Silva, Massimo Vitali, Lorenzo Vitturi, Vanessa Winship e George Georgiou.
Al centro della riflessione, l’evoluzione della rappresentazione della Sardegna nel corso degli ultimi decenni: dalla fotografia documentaristica delle aree interne, tipica del secolo scorso, alle nuove narrazioni visive che affrontano temi legati al turismo, alle trasformazioni sociali, alle memorie storiche e alle forme di comunità. L’isola viene osservata non solo come luogo fisico, ma come spazio culturale e simbolico, in relazione al Mediterraneo e oltre.
Apre il percorso un omaggio a quattro autori che tra gli anni ‘80 e i primi 2000 hanno fotografato la Sardegna lasciando immagini significative: Mimmo Jodice, con i suoi scatti marini tra Punta Pedrosa e Molara; Bernard Plossu, con i suoi viaggi tra Carloforte e La Maddalena; Ralph Gibson, con una serie sul tema del nudo; e Massimo Vitali, che documenta la presenza turistica sulla spiaggia del Poetto.
A Nuoro, la mostra si sviluppa in stanze monografiche che mettono in dialogo le ricerche di autori e autrici su rituali, identità e territori. Tra questi, Salvatore Ligios (2007) e Charles Fréger (2010-2011) reinterpretano la maschera tradizionale sarda. Giovanna Silva documenta l’incompiuta inaugurazione del G8 alla Maddalena (2009), mentre Paola De Pietri riflette sul rapporto tra memoria e paesaggio nell’isola di Caprera (2022). Marinella Senatore (2013), Vanessa Winship e George Georgiou (2014) esplorano i concetti di cittadinanza e partecipazione. Jacopo Benassi (2021) e Lorenzo Vitturi (2022) elaborano l’idea di isolamento attraverso due contesti simbolici: Donori e la Valle della Luna.
A Cagliari, la fotografia incontra la letteratura. Arianna Arcara (2025) si ispira ai racconti di Sergio Atzeni per indagare le relazioni interpersonali. Karla Hiraldo Voleau (2023) affronta la rappresentazione della Generazione Z attraverso un confronto con “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini. Luca Spano (2020-2021) guarda all’esperienza di D.H. Lawrence nella sua indagine visiva tra immaginazione e realtà. François Xavier Gbré propone una lettura del territorio legata alle trasformazioni sociali e urbanistiche successive ai flussi migratori.
Accanto alla varietà dei temi affrontati, la mostra evidenzia anche la molteplicità dei linguaggi fotografici contemporanei: dal reportage rivisitato alla fotografia messa in scena, dalla combinazione di parole e immagini alla performance. Ne emerge un nuovo lessico visivo della Sardegna, che si discosta dalle narrazioni stereotipate del passato, pur lasciando affiorare elementi di continuità e subalternità.
“Isole minori” sarà visitabile fino al 16 novembre 2025. A Cagliari, la mostra apre dal 26 giugno, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18; a Nuoro, dal 27 giugno, negli stessi giorni con orario 10–19. Ad accompagnare il progetto, un catalogo bilingue edito da Interlinea, con contributi critici, riproduzioni delle opere e schede sugli artisti.
































