Ascanio Celestini porta in Sardegna il suo spettacolo “Rumba”, una moderna favola teatrale che mescola ironia, poesia e sguardo critico sulla società. La tournée, organizzata dal CeDAC Sardegna, prevede due appuntamenti: mercoledì 2 aprile alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari, nell’ambito del progetto “Questioni di Stile”, e giovedì 3 aprile alle 21 all’AMA / Auditorium Multidisciplinare di Arzachena per la Stagione di Teatro e Danza 2024-2025, in collaborazione con Deamater.
“Rumba”, sottotitolato “L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”, propone un viaggio alla riscoperta della figura del Santo di Assisi, esplorando la sua visione mistica e rivoluzionaria. Lo spettacolo è una produzione di Fabbrica, Fondazione Musica per Roma e Teatro Carcano, in collaborazione con il Comitato Greccio 2023, e si avvale della musica e voce di Gianluca Casadei, della voce di Agata Celestini, delle immagini dipinte di Franco Biagioni, del sound design di Andrea Pesce e del disegno luci di Filip Marocchi.
Celestini, tra i principali esponenti del Teatro di Narrazione, trasforma il palcoscenico in un luogo di riflessione sulle contraddizioni del presente, raccontando la storia di un presepe ambientato nel parcheggio di un supermercato. Tra barboni che chiedono l’elemosina, facchini africani e altri personaggi come Giobbe, magazziniere analfabeta, la Signora delle Slot, ex prostituta che ha riconquistato la propria libertà, e lo zingaro che ha iniziato a fumare a otto anni, lo spettacolo dà voce agli ultimi e ai dimenticati. Con “Rumba”, Celestini conclude la trilogia iniziata con “Laika” e “Pueblo”, ponendo al centro le vite degli invisibili delle città contemporanee.
Ad arricchire la riflessione sul Teatro di Narrazione, mercoledì 26 marzo alle 18 a La Fabbrica Illuminata di Cagliari si terrà un incontro a cura di Nicola Fano, intitolato “Tre strade della contemporaneità / Tre incontri sul teatro”. Lo storico del teatro, giornalista e drammaturgo analizzerà l’evoluzione di questo genere teatrale, nato in Italia negli anni Novanta, con protagonisti come Marco Paolini, Marco Baliani, Davide Enia e lo stesso Ascanio Celestini. «Un genere che ha profondamente cambiato la drammaturgia d’oggi» sottolinea Fano, evidenziando la capacità del Teatro di Narrazione di coniugare l’arte dell’attore con il racconto popolare.
Per maggiori informazioni visitare il sito cedacsardegna.it.