Si rinnovano al Greenwich d’Essai in via Sassari 56A/67 a Cagliari, gli appuntamenti nell’ambito della Rassegna cinematografica “Fra Guerra e Pace” organizzata dall’Associazione Culturale La Settima Arte in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, la Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Comunicare Agency ed Europa Cinemas. Un viaggio in dodici tappe per scandagliare, nelle sue molteplici declinazioni, i temi legati ai conflitti bellici di ieri e di oggi, accompagnati da opere accuratamente scelte dal giornalista, regista e critico cinematografico Sergio Naitza e dal prezioso contributo dei relatori in sala.
Lunedì 24 ottobre 2022 alle ore 18:30, apre la nuova settimana di programmazione il film “Il Dottor Stranamore” (1964) di Stanley Kubrick. Al centro della storia un folle generale dell’aviazione Usa, deciso a salvare il mondo dal complotto comunista e quindi pronto ad attaccare l’Unione Sovietica con armi nucleari. In piena Guerra Fredda, soltanto il genio di Stanley Kubrick poteva avere l’idea di realizzare una pellicola tanto grottesca e sarcastica su uno dei periodi più delicati della Storia del ventesimo secolo. L’ispirazione viene da un romanzo di Peter George, “Red Alert”, che il regista trasformò in una commedia nera a tutti gli effetti: un’intuizione acutissima e in grado, allo stesso tempo, di riflettere e di sdrammatizzare sulla minaccia atomica.
Per il suo ultimo lavoro in bianco e nero, Kubrick ha puntato su una sceneggiatura scandita da tempi perfetti e da dialoghi irresistibili che vertono attorno al temibile “ordigno di fine di mondo”. Peter Sellers, all’apice del suo eclettismo, interpreta ben tre ruoli, di cui il più memorabile è proprio quello del dottore ex-nazista che dà il titolo al film. Un’opera godibilissima che, tra le pieghe della satira, a quasi vent’anni da Hiroshima sollecita attente riflessioni sull’incubo nucleare, tema purtroppo tornato oggi di preoccupante attualità. Presenterà il film e dialogherà col pubblico in sala Elisabetta Randaccio, critico cinematografico, giornalista pubblicista, operatore culturale, responsabile internazionale della FICC/IFFS, autrice di numerosi saggi sul cinema e sulla cultura.
La Rassegna “Fra Guerra e Pace” prosegue giovedì 27 ottobre, sempre alle ore 18:30 con la proiezione di “E Johnny prese il fucile” (1971) di Dalton Trumbo. Joe, il protagonista, rimane gravemente ferito durante la Prima guerra mondiale: perde tutti gli arti e buona parte del cervello, ma rimane miracolosamente vivo, bloccato per lungo tempo in un letto d’ospedale. Non può comunicare ma percepisce tutto perché lui è vivo e i suoi pensieri costituiscono una ferma requisitoria contro la guerra, grido di pietà e indignazione, attacco alla scienza e all’esercito.
“E Johnny prese il fucile” è un potente viaggio attraverso un’interiorità sospesa in un limbo tra vita apparente e morte negata, alla ricerca di un modo di esprimere la propria umanità. Grazie al surrealismo (consulenza di Luis Buñuel), sogni, ricordi, desideri e rimpianti si mescolano. Il film dialoga talvolta con le atmosfere horror e più spesso con il melodramma, dando vita anche a un’impossibile storia d’amore. Tratto da un romanzo scritto dallo stesso Dalton Trumbo, il film si è aggiudicato il Gran Prix Speciale della Giuria al 24° Festival di Cannes. Inoltre, la celebre band statunitense heavy metal “Metallica” ha acquistato parte dei diritti d’autore del film per realizzare nel 1989 il videoclip “One”, contribuendo a una riscoperta della pellicola. La canzone stessa, che farà conoscere i Metallica al grande pubblico, è un chiaro riferimento all’opera di Dalton Trumbo.
La Rassegna “Fra Guerra e Pace” proseguirà poi con altri dieci imperdibili appuntamenti fino al 17 novembre 2022 (due proiezioni a cadenza settimanale il lunedì e il giovedì) con orario di proiezione sempre alle ore 18:30, con ingresso gratuito. Per informazioni: cell. 351.5589016.
