Cinque giorni di incontri, sedici appuntamenti tra letteratura, musica, geopolitica, ecologia e memoria, con ospiti italiani e internazionali. Dal 10 al 14 luglio Alghero accoglie la quinta edizione di “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, il festival ideato dall’Associazione Editori Sardi con la direzione artistica di Simonetta Castia. Il tema scelto per il 2025 è “Abissi. Storie dal mare”, un invito a esplorare le profondità della conoscenza e dell’esperienza umana, tra narrazioni e riflessioni sulle trasformazioni del Mediterraneo.
Il festival si conferma diffuso, articolato tra ex Mercato Civico, Nuraghe Palmavera, Villa Mosca e la Libreria Cyrano, con un programma che va oltre la presentazione dei libri per includere concerti, performance e un percorso olfattivo legato alla flora mediterranea.
L’inaugurazione è prevista giovedì 10 luglio all’ex Mercato Civico, dove alle 19 si parte con “Adesso sì” (Il Maestrale) di Roberto Delogu, affiancato da Raffaele Sari. A seguire, “Africani brava gente” (Paesionline) del giornalista Matteo Giusti propone uno sguardo sulle trasformazioni africane dal 1960 ad oggi. Chiude la parte letteraria “Lava” (Arkadia) di Patrizio Nissirio, in dialogo con Augusto Guarino. La giornata si conclude in musica con Gabriele Coen e Francesco Poeti e il concerto “Musiche della diaspora del Mediterraneo”.
Venerdì 11 luglio, sempre all’ex Mercato, dalle 19:15 si affrontano i temi dell’inclusione e dello sport. Il romanzo “Brutale” (66thand2nd) di Salvatore Falzone è al centro di un confronto condotto da Minerva Uzzau. Si passa poi alla collana “Lo sport si racconta” di Carlo Delfino Editore, con gli autori Mario Fadda e Umberto Oppus in dialogo con Andrea Sini e Renato Copparoni. Chiude la serata “Uguale per tutti” (Castelvecchi) di Maria Francesca Chiappe, presentato in collaborazione con Florinas in Giallo.
Sabato 12 luglio dalle 19:15 il festival si sposta al Nuraghe Palmavera per rendere omaggio a Ernesto Franco, con interventi di Simonetta Castia, Roberta Morosini, Giorgio Ieranò ed Egidio Ivetic. A seguire, “Una terra per restare” (Astarte), romanzo di esordio dello scrittore Jadd Hilal. Il dialogo tra Iain Chambers e Gianluca Dessì introduce i suoni del Mediterraneo sud. In chiusura, la performance tra narrazione e musica del giornalista Stefano Liberti accompagnato da violoncello e fisarmonica.
Domenica 13 luglio dalle 19 a Villa Mosca si riflette sulla sostenibilità, tra un percorso olfattivo sulle piante aromatiche a cura del biologo Mauro Ballero e l’incontro con l’egittologa Divina Centore su giardini e fiori dell’antico Egitto. Il biologo Egidio Trainito conduce il pubblico nei fondali marini prima dell’incontro tra Luca Misculin e Costantino Cossu, in collaborazione con il festival Dall’altra parte del mare. La serata si chiude con una degustazione di piante aromatiche locali.
L’ultima giornata, lunedì 14 luglio, si svolge alla Libreria Cyrano (ore 19) con la presentazione di “La legge di donna Matilde” (Arkadia) di Giampaolo Cassitta, in dialogo con Elias Vacca, in collaborazione con Genera.
Parallelamente, torna la Summer School “Leggere Mediterranea”, ospitata a Villa Maria Pia. Organizzata da AES con l’Università “L’Orientale” di Napoli e la UCLA di Los Angeles, la scuola è diretta da Roberta Morosini e coinvolge studiosi, dottorandi e docenti in un confronto sul Mediterraneo come spazio condiviso e critico.
































