Dal 2 al 26 ottobre Cagliari ospiterà la quarta edizione di Cagliari Urbanfest ‐ Generazioni Metropolitane, festival di arte urbana e arti visive focalizzato sulla rigenerazione urbana e sociale. L’edizione 2025 è dedicata alla memoria di Nadia Mazzocchitti, in arte urbanKofa, street artist nota a livello nazionale e internazionale, scomparsa recentemente e tra le protagoniste dell’Urbanfest 2023.
Il programma del festival è curato da Ivana Salis e Barbara Catte, con il supporto del team di Asteras, composto dalla grafica Alice Agus, dal fotografo Massimiliano Frau e dagli artisti Roberta Congiu e Nicola Agus. Cinque i quartieri coinvolti: per la prima volta San Benedetto, insieme a Sant’Elia, Marina, Stampace e San Michele. L’obiettivo resta quello di stimolare la partecipazione dei cittadini e favorire coesione sociale attraverso l’arte.
Il festival si aprirà il 2 ottobre con un’anteprima a San Benedetto, presso le Gallerie Ormus, con il murale di Crisa intitolato “Habitat”. L’opera affronta il tema dell’inclusione, promuovendo una società sostenibile, equa e accogliente.
Dal 9 all’11 ottobre il festival si concentrerà sulle arti visive. Giovedì 9 inaugurerà “Iperdata”, mostra bipersonale di Dorotea Tocco e Giuseppe Salis alla Fondazione per l’arte Bartoli Felter di Stampace, che esplora i riflessi sociali e psicologici dell’iperconnessione digitale. Venerdì 10, al Castello di San Michele, aprirà “Periferie dell’attesa”, collettiva con opere di Giulia Atzeri, Andrea Casciu, Francesco Cogoni, Roberta Congiu, Eleonora Desole, Veronica Pala, Simone Piras, Tina Sgrò e Beppe Vargiu, che riflette sulla condizione delle periferie e sulle attese dei loro abitanti. Sabato 11, nel quartiere Marina, lo Spazio e Movimento ospiterà “Ecate”, personale di Kiki Skipi, con un focus sulla figura femminile.
Dal 13 al 19 ottobre Sant’Elia sarà il cuore degli interventi di arte urbana. Ciredz realizzerà il murale “Corrente”, mentre Diego Vargiu condurrà il laboratorio di street art “Fantamirò” con gli studenti della scuola primaria Nanni Loy. Pietrina Atzori proporrà l’installazione ambientale “Croce del Sud” al Parco degli Anelli, insieme a volontari e abitanti del quartiere. Enrica Sirigu presenterà la performance partecipata “Oltre il punto di equilibrio”, riflettendo sul ciclo di speranza e attesa che caratterizza l’esperienza umana. Il weekend sarà completato da esibizioni e workshop di parkour e da due mural tour, incluso uno rivolto a persone con disabilità visiva.
Gli ultimi appuntamenti del festival si terranno il 24 e il 26 ottobre tra Sant’Elia, Stampace e il Castello di San Michele, con un nuovo workshop di parkour, lo spettacolo musicale “Il suono nascosto” di Nicola Agus e una visita guidata alla mostra “Periferie dell’attesa” a cura di Ivana Salis.

































