Thriller e fumetto protagonisti stasera ad Alghero al festival letterario “Dall’altra parte del mare”

Ospiti Mirko Zilahy con la suspense de “L’uomo del bosco” e Davide Toffolo con il graphic novel “Come rubare un Magnus” sulla vita del disegnatore Roberto Raviola

Davide Toffolo - Come rubare un Magnus

La sonda geofonica in grado di prevedere i terremoti e salvare vite umane, raccontata da Mirko Zilahy nel thriller L’uomo del bosco(Longanesi), e il furto di una tavola originale del fumettista Magnus, il creatore insieme a Max Bunker di personaggi come Satanik e Alan Ford, da cui prende le mosse il graphic novel Come rubare un Magnus del fumettista e musicista (Tre allegri ragazzi morti) Davide Toffolo. Stasera, 22 agosto, al festival “Dall’altra parte del mare” di Alghero si avvicendano letteratura e fumetto, quest’ultimo declinato in uno spettacolo che prevede anche la musica: due approcci diversi alla narrazione, ma un risultato unico garantito: appassionare i lettori con storie originali e grandi autori.

Si inizia alle 21 con Mirko Zilahy, che arriva ad Alghero grazie a una collaborazione di Dall’altra parte del mare con Florinas in Giallo. Romano, classe 1974, Zilahy ha insegnato Lingua e Letteratura italiana a Dublino; collabora con il Corriere della Sera e ha esordito nella narrativa nel 2016 con “È così che si uccide”, a cui sono seguiti “La forma del buio” e “Così crudele è la fine. L’uomo del bosco(Longanesi) prende l’avvio dalla straordinaria invenzione del professor John Glynn – una sonda geofonica capace di prevedere ogni tipo di terremoto – e poi, attraverso una serie di fatti insoliti e inquietanti, si addentra nel passato dello scienziato, nel quale si cela un «peccato originale antico quanto è antico il mondo. Perché nel bosco dell’infanzia si nasconde il segreto più spaventoso. È lì che ci aspetta. Ed è lì che lo ritroveremo».

Durante una mostra antologica su Magnus, all’anagrafe Roberto Raviola, il disegnatore più popolare del fumetto italiano degli anni ‘60 e ’70, viene rubata una tavola originale. Tre investigatori senza distintivo – Davide Toffolo, un fisioterapista cieco e una professoressa di storia dell’arte – si mettono alla ricerca del ladro, e ripercorrono la vicenda artistica e umana del fumettista bolognese, la matita che ha creato tra altri personaggio Satanik e Alan Ford. Inizia così “Come rubare un Magnus” di Davide Toffolo (alle 22), pubblicato da Oblomv, editore ospite dell’ottava edizione di Dall’altra parte del mare.

Davide Toffolo è nato a Pordenone nel 1965, a Bologna ha frequentato la scuola di fumetto di Andrea Pazienza e Lorenzo Mattotti. È tra i maggiori autori italiani di graphic novel, è uno degli autori più originali e amati in Italia. Ha all’attivo numerose opere, tra le quali “Pasolini”, “Il Re Bianco”, “L’inverno d’Italia” e “Très! Fumetti per il teatro”, “Graphic novel is dead” e il road book musicale “Il cammino della Cumbia” (Oblomov 2018). Motore di esperienze importanti come il gruppo “Mondo Naif” e le riviste “Dinamite” e “Fandango”, è molto amato anche per la sua seconda identità, quella di cantante del gruppo art-rock Tre Allegri Ragazzi Morti.

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