Sabato 23 agosto il Villaggio Normann di Gonnesa, nel Sulcis Iglesiente, accoglierà la performance itinerante “Pro is moris de is kogas – Lungo i sentieri delle streghe”, ideata e diretta da Giorgia Lattuca e Lorenzo Mori con le musiche dal vivo di Pietro Murgia, nuova produzione di Riverrun – centro di ideazione e progettazione culturale di Cagliari.
L’antico villaggio minerario, sospeso tra rovine industriali e nuove forme di vita, si trasformerà alle 18 in un palcoscenico naturale dove la vegetazione ribelle si intreccia con le memorie dei minatori e con l’anima leggendaria di Bosano, il cavallo amatissimo che ancora veglia dal Belvedere.
La performance si sviluppa come un viaggio in sette tappe ispirato agli archetipi planetari della tradizione spagirica, e trova il suo luogo ideale nel paesaggio del Villaggio Normann. Un attraversamento che intreccia teatro, arte contemporanea e ritualità, in costante dialogo con la natura e con la memoria dei luoghi. Cinquanta partecipanti, divisi in parti uguali tra abitanti e visitatori, daranno vita a una comunità temporanea che si muoverà tra rovine, boschi e case diroccate, in un incontro silenzioso fatto di gesti, sguardi e azioni condivise.
Dal patto inaugurale di Mercurio fino al rito conclusivo di Giove, ogni passaggio aprirà un varco simbolico in cui tempo e spazio si confondono, generando un’esperienza sensoriale unica. In questo cammino, le piante che riconquistano i muri, gli animali in libertà e le pietre della miniera diventeranno compagni di viaggio, trasformando lo spettacolo in un rito da vivere insieme, più che in un’azione da osservare.
«Questa esperienza non è una rappresentazione da guardare – spiegano gli ideatori – ma un rito collettivo che affina lo sguardo per riconoscere la vita sottile che abita dentro e fuori di noi». La conclusione avverrà al tramonto, al Belvedere di Normann, in un momento sospeso tra luce e ombra, passato e futuro, quando l’orizzonte diventerà scenario e complice di una comunità in ascolto.
L’appuntamento si inserisce all’interno della rassegna “Luoghi Sospesi – tra passato e futuro”, giunta alla sua quinta edizione e nata dal desiderio di ridare vita al Villaggio Normann, luogo emblematico della storia mineraria sarda e del fragile patrimonio architettonico e naturale che ancora custodisce. L’iniziativa propone ogni anno eventi artistici, performativi e culturali che intrecciano memoria e visioni future, valorizzando il “terzo paesaggio” come spazio di sperimentazione, rinascita e comunità. A guidarla è l’Associazione Villaggio Normann OdV, una vera e propria comunità patrimoniale costituita dai residenti per salvaguardare, valorizzare e rigenerare i villaggi minerari della Sardegna.
La partecipazione è limitata a cinquanta persone e la prenotazione è obbligatoria fino a esaurimento posti scrivendo a [email protected]. L’appuntamento è serale (con inizio alle ore 18) e condurrà i partecipanti fino al Belvedere, in un’esperienza irripetibile che unisce arte, natura e rito collettivo.
































