Martedì 27 maggio, dalle 10:00 alle 17:00, lo Spazio Michelangelo Pira di Quartu Sant’Elena ospiterà l’inaugurazione di “Son’Arte”, installazione conclusiva di un percorso partecipativo e artistico promosso dall’associazione Teatro Impossibile. L’evento rappresenta l’epilogo di un progetto di coesione sociale realizzato con il contributo del Comune in collaborazione con i Servizi Sociali, il Centro Salute Mentale cittadino e la Cooperativa Sociale Agape.
Il progetto ha coinvolto quaranta persone in situazione di fragilità, impegnate per mesi in un processo creativo collettivo. L’obiettivo è stato quello di costruire una narrazione sonora e condivisa della città di Quartu Sant’Elena, esplorata e raccontata attraverso il filtro delle emozioni, dei ricordi e delle visioni personali dei partecipanti.
“Son’Arte” si configura come un esperimento di cittadinanza culturale che intreccia musica, teatro, narrazione e inclusione sociale. Cuore dell’iniziativa è una sala sensoriale immersiva in cui sarà possibile vivere un’installazione sonora permanente. I materiali audio – suoni ambientali, racconti, frammenti vocali – sono stati elaborati dal musicista Francesco Medda (Arrogalla), con l’obiettivo di creare ambienti acustici coinvolgenti. Le tracce sonore verranno diffuse attraverso un sistema di casse disposte all’interno della sala, offrendo ai visitatori un’esperienza d’ascolto immersiva.
Nel corso della giornata inaugurale alcuni dei partecipanti presenteranno brevi esibizioni e letture dal vivo, dando voce ai contenuti emersi durante il percorso laboratoriale. L’intento è quello di restituire pubblicamente le storie, i legami e i vissuti che hanno caratterizzato il lavoro collettivo.
«Con Son’Arte si chiude un ciclo di lavoro, ma si apre uno spazio di ascolto e di comunità. Il 27 maggio sarà un momento di restituzione, ma anche di festa e di condivisione», afferma Elio Turno Arthemalle, regista e presidente dell’associazione promotrice.
Il progetto ha visto il contributo della professoressa Aurelia Cocco per la valorizzazione del patrimonio artistico quartese, e il coinvolgimento di diversi professionisti nei settori educativo, teatrale e sociale. L’iniziativa si inserisce in un’ottica di welfare culturale, in cui la cultura diventa strumento di benessere e coesione sociale.
L’ingresso all’installazione sarà gratuito per l’intera giornata del 27 maggio, dalle 10:00 alle 17:00.