Sardara partecipa al quarto weekend di Monumenti Aperti, in programma sabato 25 e domenica 26 maggio

Nove i monumenti da visitare, tra cui la new entry Sa Grutta de Santa Maria Aquas

Chiesa di Santa Maria Aquas a Sardara

Chiesa di Santa Maria Aquas a Sardara

Sabato 25 e domenica 26 maggio, Sardara si prepara ad accogliere i visitatori nell’ambito della quarta edizione di Monumenti Aperti, l’iniziativa, organizzata e coordinata a livello regionale e nazionale dall’associazione Imago Mundi OdV, che invita a scoprire i tesori nascosti del nostro patrimonio culturale.

Come sottolinea il sindaco Giorgio Zucca: “l’intreccio di storia antica e contemporanea nel centro storico di Sardara sono luoghi da visitare e scoprire nell’edizione 2024. Monumenti Aperti rappresenta la memoria storica del nostro paese”.

Il Comune, in collaborazione con la cooperativa Villa Abbas, l’istituto comprensivo Plesso di Sardara, l’associazione Unitre e i volontari studenti delle scuole superiori, ha reso possibile l’apertura di ben 9 monumenti, tra cui una new entry: Sa Grutta de Santa Maria Aquas.

Ecco una breve descrizione dei nove monumenti che i visitatori potranno ammirare.

Chiesa della Beata Vergine Assunta: situata al culmine di una scenografica scalinata, ospita una statua di San Bartolomeo del XVII secolo e un organo a canne del 1758.

Museo archeologico “Villa Abbas”: un viaggio attraverso la misteriosa epoca nuragica, l’Età del Bronzo, la civiltà punica, il periodo romano, fino al Medioevo con i reperti del Castello di Monreale.

Chiesa di Sant’Anastasia: al suo interno si trova un tempio nuragico a pozzo, Sa funtana de is dolus, risalente all’VIII secolo a.C.

Chiesa di San Gregorio Magno: un interessante esempio di transizione tra il romanico e il gotico in Sardegna.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova: risale al XVII secolo e conserva un altare ligneo policromo settecentesco con statue di San Francesco, Sant’Antonio e della Madonna della difesa.

Chiesa di Santa Maria Aquas (Santa Maria delle Acque): edificata tra l’undicesimo e il dodicesimo secolo su modello gotico, è il cuore del culto verso la Madonna delle Acque.

Terme romane: testimoniano la diffusione degli usi e costumi tipicamente romani, tra cui le terme, che svolgevano diverse funzioni, oltre agli impianti per i bagni.

Lavatoio: un edificio di tipo archeoindustriale, improntato alla funzionalità ed essenzialità della composizione architettonica.

Sa Grutta de Santa Maria Aquas: uno dei monumenti più affascinanti e misteriosi del Compendio termale, con reperti risalenti a diecimila anni fa. Durante i lavori di scasso agricolo, in località Is Arenas, sono stati rinvenuti manufatti di selce come grattatoi, punteruoli e lame per le armi.

Domenica 26 maggio, dalle 10:00 alle 12:00 a Casa Pilloni, a completare il programma, un laboratorio di ceramica ad accesso libero, dedicato ad adulti e bambini, curato dalla cooperativa Villa Abbas, che gestisce i beni archeologici di Sardara.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 16:00 alle 20:00 e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose.

Per maggiori informazioni sul programma completo e sugli eventi, è possibile consultare il pieghevole.

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