La rassegna del Comune di Cagliari “Feminas. Cagliari contro la violenza” si rinnova anche per l’edizione 2025-2026 con un calendario di iniziative tese a sensibilizzare la cittadinanza contro la violenza di genere, in particolare quella rivolta alle donne. L’evento, che prende avvio il 20 novembre e si prolunga fino al 15 giugno 2026, si inserisce in un percorso simbolico che copre date significative come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), la Giornata internazionale della donna (8 marzo) e il prossimo 2 giugno, quando si celebrerà l’ottantesimo anniversario del suffragio universale in Italia.
Il titolo scelto per questa edizione, “Donne costruttrici di pace”, intende sottolineare il ruolo attivo delle donne nella costruzione e nella tutela dei valori civili e sociali, promuovendo una cultura della parità di genere che rispetti e valorizzi le differenze come metodo di prevenzione primaria della violenza. Il Comune di Cagliari conferma così il proprio impegno nel contrasto alle discriminazioni di genere e nello sviluppo di una cittadinanza consapevole.
Le attività promosse spaziano da momenti di confronto e ascolto a iniziative culturali e formative. Tra gli eventi di apertura, il 21 novembre si svolgerà la “Marcia del filo rosso”, camminata nelle vie principali della città organizzata da associazioni locali, con l’obiettivo di sensibilizzare in particolare le giovani generazioni sul rispetto, la parità di diritti e la cittadinanza attiva.
Dal 24 al 28 novembre, lo sportello “Spazio donna” presso il Centro Clinico di Psicologia Agape offrirà colloqui orientativi con professionisti dedicati alle donne del Comune di Cagliari, per favorire la consapevolezza di sé e il riconoscimento delle proprie risorse in un contesto di ascolto.
Il 24 novembre sono previsti due momenti culturali: la mostra collettiva “Books as Art. I libri, le artiste” al Museo MUACC e la sessione speciale dedicata a Feminas del 20° Festival Letterario e Solidale San Bartolomeo, con presentazioni di libri di autori diversi.
Il 25 novembre si terranno diverse iniziative. Nel pomeriggio, nell’Aula del Consiglio comunale, si svolgerà un incontro promosso dall’assessora alle Pari opportunità Giulia Andreozzi, moderato da Susi Ronchi, dedicato alle donne vittime di violenza. Sarà presente Rosalba Castelli, “artivista viandante” e presidente dell’associazione Artemisia, impegnata in attività di solidarietà in memoria delle donne vittime di violenza. Lo stesso giorno, presso una scuola primaria, Rosalba Castelli e l’assessora Andreozzi incontreranno gli studenti delle classi terze per una sensibilizzazione rivolta all’infanzia.
Sempre il 25 novembre alla sede di Unica Radio è previsto un laboratorio di radiodramma ideato dall’associazione studentesca, basato su “Passi Affrettati” di Dacia Maraini, testo teatrale che affronta la violenza sulle donne e ne stimola la denuncia.
Nell’ambito delle iniziative di difesa personale, in chiusura delle attività del 25 novembre, avrà luogo il seminario gratuito e corso pratico “Donne al sicuro: conosci, previeni, difenditi”, con focus sull’uso legittimo dello spray al peperoncino, organizzato dall’I.P.T.S. (International Police Training System).
Dal 25 novembre al 19 dicembre, presso il Teatro Massimo, sarà esposta l’installazione fotografica “Questa insopportabile leggerezza” di Elisa Siciliano, mentre la biblioteca del Centro di documentazione e studi delle donne di Cagliari, in collaborazione con la Cooperativa La Tarantola, renderà accessibile un elenco aggiornato di materiali sull’argomento “donne e violenza”.
Il calendario proseguirà l’11 dicembre con la presentazione del libro di Patrizia Cadau, sopravvissuta alla violenza, che racconterà la propria esperienza nella Sala conferenze della Fondazione Sardegna. Infine, dal 7 al 14 marzo 2026, presso la Sala Search del Palazzo Civico, sarà allestita la mostra “La Sospesa di Cagliari”, curata da Augusto Mola, a chiusura della prima tranche di eventi.
Questa articolata programmazione sottolinea la volontà del Comune di Cagliari di affrontare il tema della violenza di genere da molteplici punti di vista, puntando sulla prevenzione, l’inclusione, la cultura e il dialogo intergenerazionale, in un’ottica di costruzione condivisa di pace e rispetto all’interno della società cittadina.
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