Prosegue anche con l’arrivo dell’autunno la rassegna promossa dal Comune di Quartu e realizzata in collaborazione con DD Events “Incanti”, che con l’obiettivo di valorizzare i più importanti siti della costa quartese – Nuraghe Diana a Is Mortorius e Villa Romana a Sant’Andrea – organizza e promuove appuntamenti a carattere culturale che spaziano dalle conferenze alla musica, dai laboratori alla letteratura.
Tris di appuntamenti anche in questo fine settimana, tutti al Nuraghe Diana. Si parte oggi, venerdì 20 settembre, con la conferenza “Donne o Dee? Riflessioni sulle statuette preistoriche alla luce delle nuove scoperte nella necropoli di Cannas di Sotto a Carbonia”. Un approfondimento sugli ultimi ritrovamenti, sulle tesi, sulla società che caratterizzava l’Isola diversi millenni fa. E anche un modo per porre la figura femminile, così importante nella società sarda, al centro della scena. Il convegno, a cura di Gianfranca Salis, archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, avrà inizio alle 20:30.
Sabato 21 settembre alle 18:00 spazio alla musica con “L’India incontra la Sardegna: mantra al Nuraghe Diana”. Un evento a offerta libera che garantirà momenti di spiritualità e benessere per l’anima con i “Surya Chandra Soul”, formati da Valeria Frau (voce, chitarra), Roberta Spada (voce, tongue drum, cimbali), Mirko Deiana (chitarra) e Marco Scintu (percussioni).
È un progetto che nasce nel 2020 in maniera spontanea. Le prime note partono da Roberta Spada, Valeria Frau e Serena Locci, che frequentano la stessa scuola di yoga C.Y. Surya del Maestro Amadio Bianchi e, già dalla prima lezione, si ritrovano a vibrare dei mantra e non solo. In occasione della Giornata internazionale dello Yoga si è poi formato il vero e proprio gruppo, con l’ingresso di Mirko Deiana alla chitarra, che con la sua energia maschile porta ordine e struttura alle composizioni. Il Maestro Amadio, estasiato da questo “incontro tra anime” destinate a ritrovarsi, dà loro il nome di Surya Chandra (Sole Luna) riferendosi all’armonia tra l’energia maschile e femminile.
Insieme alle sue collaboratrici li incentiva a partecipare a diversi eventi legati allo yoga e così iniziano ad interpretare i suoni sacri della cultura tradizionale indiana, in chiave moderna con l’utilizzo di strumenti di varia natura, per registrare poi in studio le loro prime rivisitazioni. Solo successivamente è entrato a far parte del gruppo anche Marco Scintu, che arricchisce il progetto con i suoi strumenti fatti a mano e la sua creatività.
Sia venerdì (con doppio turno alle 18:30 e alle 19:30) che sabato (alle 17:30) gli appuntamenti culturali saranno preceduti dalle visite guidate, curate dall’archeologa e direttrice artistica della rassegna Patrizia Zuncheddu. Sarà possibile visitare l’edificio monumentale anche domenica, anche in questo caso alle 17:30. Inoltre, per tutta la giornata, dalle 10:00 alle 20:00, si potrà visitare anche l’estemporanea di pittura “I simboli della terra sarda”, Art Curator Ileana Piga.
