Gli appuntamenti con la storia in piazza continuano ad animare la piccola ma florida comunità di Uri. Venerdì 27 agosto alle 19:00, nel sagrato della Chiesa di N.S. della Pazienza, si terrà un interessante incontro con la ricercatrice Angela Simula che dialogherà con l’assessore alla cultura, vicesindaco nonché candidato sindaco Matteo Dettori in merito ai “Villaggi Scomparsi nel territorio di Uri”.
Questo è il secondo di una serie di appuntamenti iniziati il 3 luglio all’interno della seconda edizione del Festival culturale “Le piazze per la storia – Documenti, storia e archeologia della Sardegna” con l’importante contributo del Gruppo di ricerca dell’Università di Barcellona Notariato Medioevale e dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Alghero-Bosa e con gli auspici della Presidenza del Consiglio Regionale in collaborazione con la Biblioteca comunale, il sistema Bibliotecario Coros Figulinas, e della Cooperativa Comes.
Il Festival di letture e dialoghi sulla storia in piazza, voluto fortemente dall’amministrazione comunale di Uri, ritrova il piacere di unire la comunità in quello che era il luogo deputato alla socializzazione e al dialogo tra cittadini. Un momento importante caro alle piccole comunità che con l’emergenza covid è stato bandito. Il fine del Festival è quello di divulgare notizie, documenti e curiosità della storia sulla Sardegna, anche di quei fatti e contesti locali che spesso non si trovano nei libri di storia.
Oltre all’appuntamento del 27 agosto con un interessante approfondimento sui villaggi scomparsi di Uri, sono in programma altre tre serate: il 30 agosto sempre alle 19:00 con “Piccoli misfatti in quel di Uri: viaggio tra 800 e 900 attraverso i fascicoli penali della Pretura di Ittiri” con la ricercatrice Maria Franca Canu e l’archivista Danilo Casiddu; giovedì 2 settembre, allo stesso orario, è la volta del “Caso di Uri – Infanzia e lavoro nella Sardegna d’antico regime” insieme all’archivista Stefano Alberto Tedde; mercoledì 15 settembre alle 20:00, appuntamento con il ricercatore Tore Marruncheddu che sempre insieme al vicesindaco Matteo Dettori racconterà “Cunfrades e Cunsorres sa Cunfraria in Sardigna”.
Tutti questi eventi sono inseriti nell’ambito del Progetto Papilos Remunidos – le carte dell’Identità.
“Per noi è molto importante riscoprire la microstoria legata al territorio in cui abitiamo – spiega il vicesindaco Matteo Dettori -. I cittadini devono essere consapevoli del loro passato, della storia della loro comunità e devono poter tramandare non solo la storia ma soprattutto la loro identità.”