Venerdì ad Ossi la proiezione del progetto cinematografico e ambientale “The Man of Trees”

A fare da scenario alle riprese del film, diretto da Tore Manca e liberamente ispirato al racconto “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, anche il parco delle Arti di Molineddu

"The Man of Trees", cast e troupe riprese a Scano di Montiferro. 📷 Tore Manca

Cast e troupe riprese a Scano di Montiferro. 📷 Tore Manca

Dopo il successo di pubblico e di critica ai festival italiani e internazionali, “The Man of Trees”, il suggestivo e originale progetto cinematografico e ambientale, scritto e diretto dal regista Tore Manca per la produzione mater-ia e liberamente ispirato al racconto di Jean GionoL’uomo che piantava gli alberi”, arriva anche a Ossi, venerdì 21 aprile alle ore 19:00, al Cinema Casablanca con il patrocinio del Comune di Ossi.

Il film – che ha come interpreti Bruno Petretto, Daniela Tamponi, Matilda Deidda e Giovanni Salis, con la voce narrante di Alessandro Pala Griesche – è stato ideato e realizzato in oltre due anni di lavorazione in tutta l’isola, in forma autoprodotta e indipendente, con l’obiettivo di sensibilizzare e risvegliare l’amore per  la  natura  maltrattata  e  abusata,  in  particolare  quella  della  Sardegna,  ferita  da  incendi, speculazioni edilizie, residui d’industria e servitù militari, attraverso una ricerca artistica a 360° nata dalla volontà di far convivere diversi linguaggi tra cui la poesia, il cinema, la pittura, la danza e la musica.

A fare da scenario alle riprese nel territorio di Ossi effettuate nel 2018, è stata la meravigliosa e incantevole location del Parco delle Arti di Molineddu realizzato, curato e alimentato da Bruno Petretto, l’artista contadino conosciuto e apprezzato anche per le sue incursioni in progetti cinematografici e di videoarte girati nell’isola.

La pellicola è una metafora onirica della Vita, affronta  il complicato rapporto fra uomo, ambiente e tecnologia, anticipando, prima della pandemia, le riflessioni ed esigenze emerse in questo periodo di grande incertezza e inquietudine, e lo fa attraverso un racconto e un gesto semplice e umile, ma proprio per questo illuminante e sovversivo, come quello di piantare un seme e aver cura e attenzione di un albero, senza escludere il prossimo.

L’opera d’arte visiva, presentata al Solaris Film Festival di Nizza e al Museo Nivola di Orani, si è aggiudicata diversi premi italiani ed europei, fra cui: “Best Narrative Film” al London Eco Film Festival di Londra, “Best Narrative Film” al Lazio Green Film Festival di Sezze, “Golden Earth” al GeoFilm Festival di Cittadella, “Original Music Feature Film” al Tulum World Environment Film Festival (2022).

Per info: tel. 329/8482883, e-mail casablanca.cineclub@gmail.com.

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