La 24ª edizione di Autunno in Barbagia prosegue nel terzo fine settimana di settembre con le tappe di Lodine e Sarule. Dopo Bitti e Oliena, sabato 20 e domenica 21 settembre sarà il turno di due comunità che, pur diverse per storia e caratteristiche, condividono il valore delle tradizioni, dell’artigianato e della cultura come elementi identitari da custodire e raccontare.
Immerso nella Barbagia di Ollolai, tra i boschi e il lago di Gusana, Lodine è un piccolo centro che conserva antiche testimonianze storiche e archeologiche, dal nuraghe Sas Trintas Battallas alla chiesa di San Giorgio martire, fino al sito di Soroeni. La comunità è legata a rituali come la poesia improvvisata del carnevale, la questua de Sas Animas a Ognissanti e le feste dedicate a Santu Zorzi e Santu Liberadore. Le sue vie ospitano spesso iniziative artistiche, tra cui la rassegna “ArteLodine”.
Il programma del 20 e 21 settembre prende il via alle 10 con l’apertura delle cortes. Le due giornate propongono un ricco calendario di attività, tra escursioni al villaggio nuragico di Soroeni e al parco di Puddis, visite guidate alla chiesa di San Giorgio con l’esposizione di paramenti e oggetti sacri, laboratori gastronomici e artigianali. Spazio quindi alla preparazione dei dolci tipici come sa huffettura e sos pilichittos, alla dimostrazione della lavorazione del formaggio, delle tegole e alla tessitura dei tappeti.
Non mancano momenti dedicati alla memoria, come il racconto del corteggiamento e del matrimonio nel passato, la vestizione dei costumi tradizionali e la sfilata delle maschere lodinesi. Le giornate si arricchiscono inoltre di escursioni al monte Loiloi e di percorsi al tramonto con vista sul lago. Il sabato si distingue per alcune iniziative specifiche: un laboratorio di arte urbana, musica itinerante folk, le letture al tramonto dal Belvedere di San Giorgio e spettacoli serali con musica dal vivo e DJ set. La domenica, invece, propone la sfilata delle donne con il lavaggio
Il programma completo di Autunno in Barbagia a Lodine
Autunno-in-Barbagia-2025-Programma-LodineAi piedi del Monte Gonare, Sarule custodisce un patrimonio che unisce spiritualità, arte e tradizione agropastorale. Il santuario di Nostra Signora di Gonare, considerato la chiesa più alta dell’Isola, richiama pellegrini e devoti lungo la “Via dei Santuari”. Il territorio conserva una quarantina di siti archeologici e ha dato i natali al poeta Salvatore “Vadore” Sini, autore della poesia “A Diosa”, divenuta celebre con il titolo musicale “Non potho reposare”.
La comunità si distingue anche per l’artigianato tessile: i tappeti in lana grezza e cotone, realizzati con telai verticali secondo antiche tecniche, rappresentano ancora oggi un segno distintivo della produzione locale.
Il programma di Sarule prende il via sabato alle 10 con l’apertura delle cortes e l’accoglienza presso la casa-museo Giudice Ladu. Le vie del paese si animano subito con la musica itinerante degli organettisti, che nel pomeriggio accompagna i visitatori fino a piazza Salvatore Sini con Fantasias de Ballos. Alle 16 la musica si intreccia alle launeddas di Roberto Tangianu, mentre alle 18 il centro storico si trasforma in un salotto all’aperto con un DJ set serale.
La domenica si apre alle 8 con degustazioni ed esposizioni artigianali, affiancate dall’Infiorata, realizzata con petali e materiali naturali lungo le strade del paese. Alle 10 tornano gli organettisti, seguiti alle 10:30 dalla presentazione del libro “Grazia Deledda e il cibo” di Giovanni Fancello. La giornata prosegue con l’animazione itinerante di Sonos in Cumpanzia, la mini rassegna di organettisti locali in piazza, la vestizione del costume tradizionale della sposa e le serenate nel tardo pomeriggio. Il gran finale è affidato alla musica dal vivo e al DJ set serale.
Dopo Lodine e Sarule, il calendario proseguirà il 27 e 28 settembre con le tappe di Austis, Dorgali e Orani.
