Incantevoli racconti sulle punte e affascinanti creazioni di celebri coreografi per l’“Ukraina Gran Gala Ballet” dell’ArrondiART Ukrainian Classical Ballet in cartellone venerdì 20 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di Sassari e sabato 21 gennaio alle 20:30 e domenica 22 gennaio alle 19 al Teatro Massimo di Cagliari per l’inaugurazione della Stagione 2022-2023 de La Grande Danza organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna nel segno della cultura e della bellezza – per un’arte senza confini.
Sotto i riflettori tredici stelle della danza, artisti di fama internazionale come Olga Golitsya e Jan Vana, Lina Volodina e Oleksii Potomkin del Teatro dell’Opera e Balletto Nazionale dell’Ucraina, accanto a Clara Ushizaka e Alberto Pecetto del Teatro dell’Opera della Polonia, Vasylieva Antonina e Tsapryka Kostiantyn del Teatro dell’Opera e Balletto di Charkiv, Teodora Spasik e Begojev Jovica del Teatro dell’Opera di Belgrado-Serbia, Larysa Hrytsai del Teatro dell’Opera e Balletto di Odessa e Takamory Miyu e Ryosuke Morimoto dell’Opera Nazionale di Budapest-Ungheria.
Focus sui grandi capolavori della storia del balletto, tra vertiginosi assoli e avvincenti pas de deux, per una preziosa antologia che comprende le creazioni dei grandi maestri e le coreografie originali di autori contemporanei: da un incantevole duetto da “La Sylphide”, il celeberrimo ballet blanc su libretto di Adolphe Nourrit, con Clara Ushizaka e Alberto Pecetto, al Pas d’Esclave da “Le Corsaire” di Adolphe-Charles Adam, ispirato a un poema di Lord Byron, con coreografia di Marius Petipa, con Larysa Hrytsai e Tsapryka Kostiantyn, a “Le Talisman” di Marius Petipa, con Takamory Miyu e Ryosuke Morimoto, un Adagio dalla celeberrima “Giselle” di Adam, da un’idea di Théophile Gautier, con Vasylieva Antonina e Tsapryka Kostiantyn, e ancora un pas de deux da “La Esmeralda”, da “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo, con coreografie di Marius Petipa, dopo la prima versione di Jules Perrot per l’Imperial Ballet, con Oleksii Potomkin e Lina Volodina, per riscoprire le atmosfere gotiche del romanzo incentrato sulla figura della bella gitana, icona di libertà.
Il talento di Larysa Hrytsai, seducente e esotica “Shéhérazade” nella versione di Mikhail Fokine sulle note di Nikolaj Rimskij-Korsakov, poi pezzo giocoso, una singolare “lezione” di danza classica che lascia il posto a “The Unnamed Feelings”, un “solo” di Jan Vana; il Solo di Espada dal “Don Quixote”, ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes, nella fortunata versione di Marius Petipa sulla musica di Ludwig Minkus, interpretato da Alberto Pecetto, mentre Olga Golytsia danza “The Dying Swan” (Morte del Cigno) di Mikhail Fokine, meraviglioso assolo creato per Anna Pavlova sulle note di Camille Saint-Saëns e chiude il primo atto un pas de deux da “Le Corsaire” di Adam, con coreografia di Marius Petipa: il duetto di Medora e Conrad – il capitano e la bella prigioniera – con Teodora Spasik e Begojev Jovica.
Nel secondo atto il sipario si apre su “Diane et Actéon”, con un pas de deux interpretato da Clara Ushizaka e Alberto Pecetto, poi il duetto di Oleksii Potomkin e Lina Volodina sul tema dell’Adagio dell’evocativa “Forest Song”, un omaggio a Giuseppe Verdi con l’Adagio da “La Forza del Destino”, con coreografia di Konstantin Kostjukov, nell’interpretazione di Teodora Spasik e Begojev Jovica, e ancora un intrigante duetto per Larysa Hrytsai, e un “solo” a ritmo di Tango per Vasylieva Antonina, il fascino arcano de “Les Sylphides” con coreografia di Mikhail Fokine su musica di Fryderyck Chopin, e infine un travolgente pas de deux da “Don Quixote” con Olga Golytsia e Jan Vana, per chiudere in bellezza con una delle pagine più famose della storia del balletto, dove le vicende dell’hidalgo che combatte contro i mulini a vento, in nome di un ideale, si traducono in raffinate e virtuosistiche geometrie di corpi in movimento secondo i canoni rigorosi, la perfezione e la grazia imperitura della danza classica.
La tournée nell’Isola dell’“Ukraina Gran Gala Ballet” dell’ArrondiART Ukrainian Classical Ballet offre quindi l’occasione di riscoprire e apprezzare immortali capolavori che continuano a vivere sulla scena e ammaliare il pubblico, tra racconti densi di passione, trame avventurose e fiabe antiche e moderne trasfigurate nel linguaggio simbolico della danza: un patrimonio che appartiene all’immaginario collettivo, e si rinnova di volta in volta con nuove interpretazioni e nuove creazioni, con la forza evocativa di un sogno a occhi aperti. Un “Gala di Stelle” per accendere i riflettori su La Grande Danza, con le creazioni di Marius Petipa e Mikhail Fokine, titoli come “La Sylphide”, “Le Corsaire”, “Giselle” e “Don Quixote”, “Le Talisman”, “La Esmeralda” e “Les Sylphides” accanto a nuove e interessanti coreografie, dove l’eleganza della danza classica sposa l’energia della danza contemporanea, e non mancano i riferimenti alle radici ucraine, oltre che alla cultura europea tra XVII e XXI secolo, con uno sguardo al futuro.
La guerra irrompe sulla scena dell’Europa, con la forza dirompente di una realtà dolorosa e tragica: la tournée internazionale dell’ArrondiART Ukrainian Classical Ballet prosegue ancora all’estero, mentre le città, le centrali e le fabbriche vengono bombardate, l’arte rappresenta quasi un antidoto alla violenza e alla distruzione, la bellezza di immortali capolavori della storia della danza e la grande tradizione del balletto sono quasi un messaggio di pace e armonia tra i popoli. Il conflitto però continua e gli stessi danzatori si ritrovano a impugnare le armi, con coraggio e spirito patriottico, così che il gioco delle armi, fatalmente, influisce sulle scelte artistiche e sulla composizione del cast, tra cambiamenti di programma e tutte le complicazioni burocratiche del caso, con l’aggiunta o l’esclusione di vari pezzi dal ricchissimo repertorio della compagnia: l’Ukraina Gran Gala Ballet è l’occasione per ammirare l’interpretazione delle stelle della danza ucraina, ma anche per condividere la speranza che la tempesta finisca e ritorni la quiete.