“Efix il servo”, spettacolo liberamente ispirato al capolavoro letterario di Grazia Deledda incentrato sulla drammatica vicenda del servitore raccontata nel celebre romanzo “Canne al Vento”, rivivrà sul palcoscenico del teatro Eliseo di Nuoro il prossimo 25 novembre.
La rappresentazione, anteprima del festival di “Sos Arrastos de Grassia” organizzato dall’associazione di Galtellì Voches ‘e ammentos, grazie al connubio tra differenti forme d’arte (coreutica, teatro e musica) narra il pellegrinaggio di espiazione di Efix, colpevole di aver assassinato involontariamente il padre delle dame Pintor, don Zame, nel tentativo difendere Lia, la padroncina e sorella più piccola, fuggita di casa per liberarsi dalla tirannia paterna.
Nella prima nuorese dello spettacolo, che vede la regia di Valeria Polimene su testo scenico di Pietro Pala, con riprese e montaggio video di Luca Murru, fotografia di Cicci Onnis e con la consulenza storica di Neria De Giovanni, alle voci del coro Voches ‘e Ammentos diretto dal maestro Pietro Marrone spetterà il compito di cantare la trama del più celebre romanzo deleddiano con i sonetti e le mode in prosa composte per l’occasione dal maestro Bernardu Zizi, mentre all’attore Giuseppe Garippa spetterà il compito di incarnare coscienze e sensazioni del servitore Efix, guidando il pubblico in un inusuale viaggio emozionale che si preannuncia carico di passione, sentimenti ed emozioni.
La messa in scena al teatro Eliseo di sabato 25 novembre del dramma corale, che propone una drammaturgia del tutto inedita, gode del contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Nuoro ed è stata finanziata dal Ministero della cultura. L’iniziativa ministeriale rappresenta un ulteriore riconoscimento non solo nei confronti della straordinaria eredità del premio Nobel nuorese ma anche dell’intensa attività di promozione culturale svolta dal sodalizio baroniese negli ultimi anni in favore della scrittrice.
“Siamo particolarmente onorati che la replica all’Eliseo della narrazione del pellegrinaggio del complesso e tormentato personaggio deleddiano attraverso santuari e chiese campestri abbia ottenuto il contributo del Ministero”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Giovanni Vacca, che sottolinea come “Efix, il servo” rappresenti un’offerta culturale in grado di impreziosire ulteriormente l’importante festival dedicato al patrimonio letterario di Grazia Deledda che si svolgerà tra Galtellì, Loculi ed Onifai e finanziato con i contributi della legge regionale 7 dalla Regione Sardegna e di altri partner privati e istituzionali di prestigio.
L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti. L’apertura della sala è prevista a partire dalle 19:45, dopo le 20:30 non sarà consentito l’ingresso.