Miss Universe Italy torna ad Iglesias per l’atto conclusivo del percorso sardo. L’appuntamento è fissato per mercoledì 20 agosto alle 21 in piazza Sella, dove ventidue concorrenti si contenderanno le fasce in palio e l’accesso alla finale nazionale che si terrà il 31 agosto in Puglia. Tre ragazze rappresenteranno la Sardegna a livello nazionale, tra cui colei che sarà proclamata Miss Sardegna.
Il concorso, organizzato da Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, imprenditrici e uniche detentrici del marchio Miss Universe per la Sardegna, torna a Iglesias, città che lo aveva accolto all’avvio del percorso lo scorso maggio. Le organizzatrici sottolineano di aver voluto costruire una manifestazione capace di parlare di bellezza nelle sue diverse sfaccettature, con un’attenzione ai valori di condivisione, uguaglianza e inclusione, senza dimenticare la valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali.
Accanto alla competizione, la serata proporrà momenti di spettacolo e intrattenimento. In passerella saranno protagonisti gli abiti della Sartoria Modolo e di Maria Ausilia Marongiu, mentre tra le esibizioni sono attesi il coro di bambini guidato da Beatrice Ferrua, finalista del programma televisivo “Io Canto”, la ballerina Maria Francesca Careddu, prossima all’ingresso nell’Accademia internazionale di balletto, e il Coro mani bianche, formato da ragazzi normodotati e non udenti, che in passato avevano offerto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un paio di guanti bianchi come simbolo di integrazione. Completerà il programma l’esibizione di Luna Dechicu, campionessa internazionale di latin dance.
La conduzione sarà affidata ad Anthony Peth, affiancato da Luciana Ledda, interprete della lingua dei segni che curerà la traduzione simultanea. Padrino della serata sarà l’attore e modello sardo Emilio Puggioni, impegnato nel cinema e nei cortometraggi d’autore.
Ospite d’onore sarà Marta Zuddas, prima dirigente biologo in Italia affetta da sordità, che lo scorso novembre ha assunto l’incarico all’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari nella struttura complessa di Anatomia patologica diretta da Daniela Fanni. La sua presenza rappresenta un ulteriore segno del percorso di inclusione sociale che caratterizza questa edizione.